Il Comitato tecnico scientifico del governo ha deciso: in caso di un positivo fra giocatori e staff, non sarà necessario che l’intera squadra vada in quarantena per due settimane.
Sposando il modello già applicato dalla Bundesliga, per cui solo chi risulta contagiato deve fermarsi, il governo accetta la richiesta della Figc e mette una seria ipoteca sulla possibilità che la Serie A, che ripartirà il 20 giugno, possa concludersi. La mattina della prima partita successiva al rilevamento di un positivo nel gruppo squadra (calciatore o collaboratore che sia), a tutti gli altri sarà fatto un tampone dall’esito rapido, di modo da riscontrare eventuali altre contagi.
(fonte: repubblica.it)