Juventus-Milan, gara che sancisce la ripresa del calcio italiano, termina 0-0. Un risultato, quello dell’Allianz Stadium, che sommato all’1-1 di San Siro regala ai bianconeri di Maurizio Sarri l’accesso alla finale di mercoledì 17 giugno contro la vincente della sfida di domani fra Napoli e Inter.

I primi 10 minuti di gioco sono indicativi per capire ciò che sarà: la Juventus parte forte, aggressiva, alta e con voglia di trovare subito il gol. Il Milan, di contro, fatica a trovare le giuste misure in campo e finisce per farsi schiacciare dal ritmo tambureggiante impresso dagli avversari. In rapida successione ci provano Douglas Costa, Dybala, De Ligt e Ronaldo, ma Donnarumma regge. Al 16’ la possibile doppia svolta del match: Orsato fischia un rigore per la Juve (dopo on field review) per mani di Conti in area. Sul dischetto va Cristiano Ronaldo che però chiude troppo il tiro e colpisce il palo. L’azione riparte e Ante Rebic si guadagna un rosso diretto per un fallo evidente e pericoloso su Danilo, colpito al petto dalla gamba tesa del croato. L’arbitro, che inizialmente stava per estrarre il giallo, consigliato dagli assistenti opta per il rosso diretto. La Juventus, forte della superiorità numerica, alza il pressing e continua a creare occasioni pericolose (di Matuidi quella più nitida), ma Donnarumma continua a tenere a galla i suoi.

A sorpresa, il Milan torna in campo nella ripresa ancora senza attaccanti (dopo l’espulsione di Rebic mister Pioli ha lasciato tutto invariato) ma con un atteggiamento decisamente diverso. E infatti già dopo pochi secondi Bonaventura e Calhanoglu confezionano un’interessante palla gol, ma il turco manda fuori di testa. Al 53’ Pioli manda finalmente in campo una punta, Leao al posto proprio di Bonaventura, e la manovra rossonera ne trae beneficio.

Succede al 63’ e ovviamente la scelta è dettata da un ritmo partita che inevitabilmente è deficitario e dalla possibilità, per la prima volta in Italia, di poter effettuare 5 sostituzioni: dentro Bernardeschi, Rabiot e Khedira, fuori Douglas Costa, Pjanic e Matuidi. La Juventus però, nonostante i cambi, sembra aver perso ritmo e lucidità e affida le sortite offensive più alle ripartenze che alle azioni manovrate nello stretto (come successo nel primo tempo). Il Milan da parte sua è bravo nel mantenere alta l’attenzione e non incassare il colpo del ko e a 10’ dal novantesimo confeziona una grande occasione da gol con Kjaer che però di testa da azione d’angolo non trova la porta.

I due allenatori sfruttano a pieno la possibilità di effettuare 5 cambi e rivoluzionano le proprie squadre nell’ultimo quarto d’ora. Ma un po’ per la stanchezza generale, un po’ per la scarsa incisività sotto porta, il risultato non cambia. Nonostante al 93’ il neo entrato Cuadrado riesca a confezionarsi un’ottima palla gol dal limite dell’area rossonera. Il tiro del colombiano finisce altro e dopo una manciata di secondi, al 94’, l’arbitro Orsato fischia la fine. E lo 0-0, seppur Sarri non sembrasse particolarmente contento, regala alla Juventus l’accesso alla finale di Mercoledì 17.

(fonte: tuttomercatoweb.com)

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