di Alessandro DE CAROLIS
Arturo Diaconale è intervenuto a Radio Punto Nuovo per fare il punto dopo il servizio delle Iene sul presunto caso Zarate mandato in onda ieri sera. Ecco le parole del portavoce biancazzurro.
“Non mi pare che chi ha denunciato Lotito ha questa credibilità assoluta per dire che le sue considerazioni sono inattaccabili. Il presidente Lotito mi pare abbia deciso di reagire sul piano giudiziario, vedremo quale sarà la conclusione di questa vicenda. Tra le tante cose devo solo segnalare la concomitanza della ripresa del campionato con questo fiorire di contestazioni nei confronti di Lotito. Ho l’impressione che si voglia colpire Lotito ad ogni caso e con lui, la Lazio. Come diceva Agatha Christie, numerosi indizi fanno una prova e c’è un palese tentativo di mettere in difficoltà Lotito e la Lazio.
Chi è proprietario ed investe del suo, ha tutto quanto il diritto di poter dire la sua all’interno della Lega, in maniera maggiore di chi non è proprietario e parla per conto di proprietari. Il problema vero sono gli interessi delle varie società e che vengano portati avanti dai proprietari o dai manager, il problema è come, non da chi.
Questo accanimento contro Lotito che ha dimostrato di essere un proprietario accorto, un manager avveduto perché ha gestito una società sull’orlo del fallimento, salvandola e portandolo ad alti livelli. La mia impressione è che si voglia trasformare Lotito in un facile bersaglio, come se fosse il colpevole dei guai del calcio italiano. Ho letto sulla Gazzetta dello Sport un’idea un po’ bizzarra, ovvero che essendo un proprietario italiano è un po’ fuori dai tempi rispetto alle altre società con proprietari cinesi, arabi o che altro. L’accettabilità di un presidente o meno, sta ai tifosi ed ai risultati deciderlo.
Unità d’intenti? La quadra si trova conciliando gli interessi di tutti, con la consapevolezza che è nell’interesse generale trovare un’intesa che sia di sostegno alle società. Se c’è buona volontà, non dovrebbe essere troppo complicato trovare un’intesa”.