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Lazio | Immobile: “Concordo con la società. Spero di tornare presto in campo”

di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Ciro Immobile a Lazio Style Channel. Il numero 17 biancazzurro a tutto tondo nella sua vita casalinga e la speranza di tornare il prima possibile in campo.

“In questi giorni mi alleno, cucino, gioco alla Playstation e guardo serie tv con la mia famiglia. Sono d’accordo con il pensiero di Società e compagni dopo il decreto. Non mi sembra giusto poter correre in un parco pubblico e non a Formello dove abbiamo un centro sportivo con 6 campi che ci permettono di allenarci da soli. Siamo con le mani in mano, senza sapere cosa fare. Molti nostri compagni di squadra sono rimasti a casa senza le proprie famiglie e questo mi dispiace. Speriamo presto di poter ricominciare, anche per far distrarre le persone”.

“Qualcuno è per il sì e qualcuno per il no, noi vogliamo ripartire con la massima sicurezza e con il permesso dello stato. I tifosi vogliono vedere qualcosa che possa farli divertire in televisione.Non stiamo facendo polemica, vogliamo solamente capire il motivo per il quale non possiamo allenarci nel nostro centro sportivo. Vorremmo solo chiarezza, così da capire come muoverci. Siamo tutti in attesa per tornare a fare quello che ci piace, anche i colleghi delle altre squadre sono favorevoli alla ripresa. Il calcio muove molti soldi, il tempo sta stringendo. Penso a tutte le categorie inferiori ed alle persone che lavorano intorno al calcio, dovremmo ripartire anche per loro, che non guadagnano quanto noi calciatori. Il lavoro intorno al calcio non riguarda solo calciatori e staff tecnico, ci sono anche giornalisti ed addetti ai lavori”.

“In questo periodo ho preferito stare in silenzio sui miei social, non amo fare polemica. A me non importa ripartire per la classifica ed i gol ma per tornare a fare quello che mi piace, a divertirmi sul campo. Non voglio tornare solo perché siamo secondi in classifica e sono in corsa per la Scarpa d’oro, ovviamente vorrei farlo solo senza mettere in pericolo la salute di nessuno. Ecco perché chiedo chiarezza, lo faccio come un cittadino lavoratore. Non voglio puntare il dito verso qualcuno, mi interessa solo sapere se e quando posso tornare ad allenarmi. Saremmo pronti a giocare anche con il caldo ogni tre giorni per distrarre le persone che non potranno andare in vacanza. Possiamo solo aspettare le decisioni, non c’è altro da fare”.

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