Intervistato in Brasile dal gruppo “Globo”, Lucas Leiva ha parlato del momento della Lazio, della sua esperienza a Roma che sta raggiungendo ormai i 3 anni di durata e delle prospettive personali e del club:
“Sono qui da tre anni e non pensavo che avremmo lottato per lo scudetto in tempi così rapidi, ma ora ci siamo. Ho aiutato il Liverpool ad arrivare dove sta adesso, ora sono alla Lazio e tenteremo di ripetere l’impresa di quelli del 2000“.
“Sinceramente non pensavo che avremmo lottato per il titolo – ha ammesso il centrocampista -, perché il nostro obiettivo iniziale era di conquistare un posto in Champions League. Per fortuna, da quando sono alla Lazio, abbiamo ottenuto dei risultati e vinto dei trofei. Adesso il nostro obiettivo rimane la Champions, ma siamo in alto e non ci tiriamo indietro. La favorita è la Juventus, perché è abituata a vincere“.
“Sono i quattro anni di lavoro, da quando c’è Simone Inzaghi. Io sono qui da tre e abbiamo vinto una Coppa nazionale e una Supercoppa, cosa che in Italia non è facile. Non pensavo che avrei vinto in tempi così brevi, dopo aver lasciato il Liverpool. Ho aiutato i Reds ad arrivare dove sono adesso, e ora voglio dare il mio contributo alla Lazio, affinché raggiunga un livello molto alto“.
“Mi ricordo poco della Lazio campione del 2000, però di alcuni suoi giocatori sì, come Veron, Nesta e il nostro attuale allenatore Simone Inzaghi. Poi c’erano Salas ed Almeyda, e la gente per strada mi dice che il mio modo di giocare ricorda quello dell’argentino. Inzaghi ce lo ha già raccontato… Erano altri tempi, quella Lazio era ricca e potente e le squadre di Roma vinsero lo scudetto per due anni di seguito. Ma quello della Lazio del 2000 è l’esempio da seguire, e tenteremo di ripetere quell’impresa“.