Claudio Chiarini, giornalista di Tuttosport è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
“Sono francamente esterrefatto dalla partita che è riuscita a fare la squadra di Inzaghi nella finale di Supercoppa. L’unico errore, seppur lieve, è stato puntualmente punito dal pari della Juventus ma la reazione è stata straordinaria. La mossa decisiva è stata quella di operare le due sostituzioni, perché sapeva che sarebbe bastato un minimo fallo per far espellere i giocatori ammoniti. La conferma arrivata è che la Lazio è una squadra in grado di giocarsela con tutti, almeno negli undici titolari. Sicuramente una prova del genere non se la sarebbe aspettata nessuno.”
“Gli juventini hanno molto rispetto della Lazio, se andiamo a vedere i numeri e le statistiche la Lazio è l’unica squadra che recentemente è riuscita a strappare dei titoli alla Juventus. I bianconeri guardano sicuramente alla Lazio con rispetto e i tifosi anche con una certa rabbia, perché il gol di Calori e le vicende dello Scudetto del 2000 sono rimaste molto bene impresse qui a Torino. E’ sicuramente una sorta di timore reverenziale che esiste visto che negli ultimi anni le uniche sconfitte cocenti per i bianconeri sono arrivate solo contro la Lazio, che ha dimostrato in campo anche grande stile e correttezza. Non dimentichiamo che la mancata espulsione di Matuidi a inizio gara poteva condizionare la partita, la Lazio invece non si è innervosita e col passare dei minuti ha finito con l’innervosirsi invece la Juventus.”
“Sarri ha fatto bene a dire che in questo momento la Lazio è più forte della Juventus, così come ha fatto bene a sottolineare che tra qualche mese avranno un’altra chance. La stagione è lunga e già la partita di Brescia presenterà molte insidie, arrivare con l’euforia di un trofeo addosso e con le assenze di Lucas Leiva e Luis Alberto renderanno l’esame al “Rigamonti” importantissimo, una partita che dirà molto sul futuro. E, si faccia attenzione, non parlo di Scudetto, perché non era quello l’obiettivo per il quale la squadra era stata costruita, ma di vincere ogni sfida e continuare a giocare con questa concentrazione.“