di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia. Una sfida che vale il primo trofeo della stagione.
Se mi diverto è perché ho la sensazione che la squadra stia provando a giocare bene. Abbiamo ancora tanti difetti ma possiamo lavorarci sopra e quindi migliorare. Ponendoci come obiettivo la prestazione, saremmo sempre scontenti e diventerebbe più complicato trovare le giuste motivazioni.
Stiamo disputando partite con grande continuità, siamo reduci da due partite in cui abbiamo messo in mostra tanta intensità nel primo tempo mentre nella ripresa siamo venuti meno dal punto di vista tattico. Ciò dipende anche dal modulo, che richiede elevato dispendio di energie in alcuni ruoli e quindi, con l’andare della partita, riusciamo meno a mantenere le giuste distanze tra i reparti. Vedremo nell’allenamento di oggi se la situazioni di alcuni singoli è migliorata o meno: siamo reduci dall’impegno di Genova, ancora non so chi giocherà.
Lo scorso anno ho giocato tre finali, la gara di domani la sento al pari delle altre. C’è un trofeo in palio. Abbiamo bisogno di grandi motivazioni, possiamo trovarli in alcuni episodi che si sono verificati nella gara di campionato. La politica sportiva mi interessa meno di quella normale. Credo nelle tradizioni nel calcio ma sono anche aperto alle innovazioni. Nelle ultime partite abbiamo preso pochi gol, di cui uno in pieno recupero. Stiamo commettendo alcuni errori, dobbiamo lavorarci sopra e migliorare un aspetto in cui i margini sono ampi.
Questa è una partita, una finale secca, vale solo per a Supercoppa. La Lazio è una squadra forte tecnicamente e tatticamente, ha un attaccante da 17 gol in 16 partite e uno dei centrocampi più belli d’Europa, è incredibile come lo scorso anno non abbia ottenuto la qualificazione in Champions League”