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Nazionale al “Bambin Gesú”, Acerbi torna in taxi per far visita a tutto il reparto pediatrico

”Torno in taxi, finchè non finisco il giro non me ne vado”, sono le parole di Francesco Acerbi, durante la visita al reparto pediatrico del Bambino Gesù insieme ai suoi compagni di Nazionale, a chi gli chiedeva di raggiungere il resto del gruppo per andare via.

Acerbi dal cuore d’oro. Un aneddoto speciale sul difensore della Lazio è stato svelato da Alessandro Iapino, Responsabile Ufficio Stampa e Coordinamento Territoriale presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, durante la visita della Nazionale di qualche giorno fa. Acerbi, che è riuscito a sconfiggere un tumore solo qualche anno fa ha mostrato tutta la sua bontà d’animo decidendo di trattenersi anche quando tutta la delegazione azzurra era pronta per tornare in ritiro: ”Dobbiamo andare, è tardi, sono già tutti sulle navette”, gli hanno comunicato, ma la risposta del centrale laziale ha sorpreso tutti: “Non mi importa, possono anche andare, io prendo un taxi, ma finché non finisco il giro non me ne vado”.

Una visita speciale, organizzata per festeggiare i centocinquant’anni di una struttura che ormai da tempo rappresenta un punto fermo nella cura delle malattie infantili, prima del match decisivo contro la Grecia. L’intero gruppo si è trattenuto firmando autografi, parlando, giocando a biliardino e regalando un sorriso ai piccoli del Bambino Gesù e Acerbi l’ultimo ad andare via regalava con il suo bellissimo gesto un momento di spensieratezza in più ai bambini meno fortunati.

(Fonte: Il Giornale)

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