Filippo Gasbarri, agente FIFA, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Il Rennes è la squadra del girone di Europa League che più assomiglia alla Lazio, un mix tra giovani e giocatori d’esperienza e sta facendo un ottimo campionato. Non è una partita da sottovalutare, la Lazio vista col Genoa è sicuramente in grado di dare fastidio ai transalpini, soprattutto se Inzaghi non esagererà col turn over: sicuramente a Cluj ci si poteva aspettare un’altra partenza.

Se fossi nella Lazio punterei tutto sull’Europa League, anche dando priorità rispetto al campionato. La Lazio ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo a patto che riesca a imparare dagli errori del passato. Le eliminazioni col Salisburgo e col Siviglia hanno dato delle indicazioni chiare, con gli spagnoli poteva essere comprensibile uscire ma c’era anche un rigore su Lulic che grida vendetta. In Serie A comunque da quello che ho visto fino ad ora l’unica squadra che gioca veramente bene è il Napoli, la Lazio può puntare al quarto posto. Vedo la Lazio




Fossero partiti Milinkovic-Savic e Luis Alberto la Lazio sarebbe stata stravolta sul mercato. La loro permanenza per me è un valore aggiunto per la Lazio, hanno iniziato la stagione con un piglio completamente diverso rispetto all’anno scorso. Gli episodi hanno penalizzato la squadra al derby ma anche contro l’Inter, con la Lazio che per le occasioni avute poteva essere tranquillamente in vantaggio. Le partite da evitare sono quelle con la Spal. Al mercato della Lazio darei un 6 e mezzo tendente al 7, avendo riempito i tasselli che avevano bisogno di giocatori di livello.

Il Bologna sarà una squadra difficile da affrontare, rispecchia la personalità del suo tecnico, determinata e pronta ad aggredire tutti i palloni. Sarà fondamentale mantenere gli obiettivi chiari e giocare partita dopo partita, va prima affrontata la sfida europea e poi quella a Bologna, la Lazio ha la possibilità di vincere entrambe le sfide.”




Nella Lazio per il futuro punterei sul Luiz Felipe, l’azione del quarto gol di Immobile contro il Genoa ha messo in mostra tutta la sua qualità. In più mi piace molto André Anderson, lo conoscevo quando giocava al Santos, ha fatto bene con la Salernitana ed è piaciuto in ritiro al mister. Potrebbe essere una sorpresa. In Serie A mi ha colpito Castrovilli della Fiorentina, prototipo del centrocampista moderno, e Pulgar, sempre dei viola, che ha grandissimi margini di crescita secondo me.






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