di Fabio BELLI

Un film visto tante volte con la Lazio di Inzaghi in campo, a Marassi contro il Genoa, a Salisburgo, pareggi subiti e finali di partita amari. Ancora una volta si spegne la luce e finisce la corsa nel secondo tempo, ancora una volta il recupero si rivela fatale per una squadra che denota i soliti limiti di personalità, oltre a quelli di concretezza offensiva. Non si può buttar tutto via alla terza giornata, ma serve un bagno di umiltà: osservare la classifica della scorsa stagione (leggi alla voce: ottavo posto) affissa al muro almeno un’ora al giorno potrebbe essere una terapia efficace.

FORMAZIONI – Semplici alla fine resiste alla tentazione di cambio di modulo, mantiene il classico 3-5-2 della Spal e in porta recupera Berisha, che era tornato acciaccato dalla trasferta con la Nazionale albanese. Simone Inzaghi sceglie Patric in difesa al fianco di Acerbi e Radu, resta in panchina Milinkovic-Savic con Parolo titolare. In attacco, con Correa reduce da un viaggio intercontinentale per rispondere alla chiamata dell’Argentina, Caicedo affianca Ciro Immobile.

CIRO DAL DISCHETTO – Pronti-via, Lazio aggressiva e subito alla conclusione con Lucas Leiva, tiro bloccato da Berisha. Patric fatica a prendere le misure a Di Francesco, mentre la maledizione dei pali si reitera al 10′ con una rasoiata di Caicedo, grande giocata con stop e tiro ma il pallone sbatte sul legno con Berisha ormai fuori causa. Al 13′ il VAR inizia un controllo per un tocco di mano di Tomovic, in anticipo in area su Caicedo. Servono 3′ di review anche per un possibile fuorigioco di Parolo. La posizione del centrocampista è però regolare e Immobile al 17′ può sbloccare il risultato dal dischetto. Acerbi manca subito dopo il raddoppio sotto misura in area, quindi viene ammonito Patric per un fallo a centrocampo su Di Francesco. Prima occasione da gol per la Spal con un colpo di testa di Kurtic che finisce però alto al 28′. Coolin’ break per il gran caldo, poi la Lazio non sfrutta due regali del polacco Reca: prima un disimpegno di tacco al 34′, che porta Parolo alla conclusione con una deviazione che per poco non mette Berisha in difficoltà. Poi al 38′ è Luis Alberto che riparte centralmente ma al momento della conclusione si fa ipnotizzare da Berisha. La Lazio spreca tanto, al 42′ Immobile salta anche Berisha e dal fondo scarica su Caicedo, che appoggia d’un soffio a lato. 7′ di recupero a causa di VAR e coolin’break, la Lazio chiude comunque in avanti.

BEFFA CONTINUA – La ripresa inizia con Patric che dopo 3′ lascia spazio a Vavro. La Lazio manovra bene ma non riesce a essere concreta al momento dell’ultimo passaggio, una volta arrivata ai 16 metri. E inizia a perdere intensità in corrispondenza col cambio di modulo di Semplici, che con la difesa a 4 ritrova spinta sulle fasce: prima Strakosha deve dire di no a una gran botta di Kurtic, ma è costretto a capitolare al 18′, quando su una sponda di Tomovic a realizzare un gran gol è Petagna, con stop e tiro in grande stile. Sull’1-1 Inzaghi prova a correre ai ripari con Milinkovic-Savic e Correa gettati nella mischia al posto di Lucas Leiva e Caicedo. Ma la Spal è padrona del campo e la Lazio è ferma: Kurtic sfiora ancora il gol di testa, poi Luis Alberto cerca e manca di poco il colpaccio su punizione. Ma al 92′, il solito maledetto recupero concretizza la giocata del neo entrato Strefezza che propizia la conclusione di Kurtic, che stavolta trova il gol e gela la Lazio.

IL TABELLINO

SERIE A

SPAL-LAZIO 2-1

Marcatori: 17′ rig. Immobile (L), 63′ Petagna (S), 91′ Kurtic (S)

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Tomovic (80′ Felipe); D’Alessandro (73′ Sala), Murgia, Missiroli, Kurtic, Reca (62′ Strefezza); Di Francesco, Petagna. A disp.: Thiam, Letica, Igor, Valdifiori, Jankovic, Valoti, Floccari, Paloschi, Moncini. All.: Leonardo Semplici.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (48′ Vavro), Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo, Leiva (68′ Milinkovic), Luis Alberto, Lulic; Caicedo (68′ Correa), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Silva, Marusic, Cataldi, Berisha, Jony, André Anderson. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Calvarese di Teramo

Assistenti: Schenone – Bresmes

IV uomo: Ghersini. V.A.R.: Aureliano. A.V.A.R.: Di Iorio

NOTE. Ammoniti: 16′ Tomovic (S), 26′ Patric (L), 51′ Missiroli (S), 64′ Strefezza (S), 79′ Radu (L), 85′ Felipe (S), 89′ Acerbi (L). Recupero: 7′ pt, 7’st.

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