Corteo funebre scortato dalle forze dell’ordine, tre aree sorvegliate speciali, controlli a caselli autostradali e stazioni ferroviarie per monitorare l’eventuale arrivo di tifosi. Sarà un funerale blindato quello di Fabrizio Piscitelli, il capo ultras della Lazio ucciso il 7 agosto scorso nel parco degli Acquedotti a Roma.
Le esequie a “numero chiuso” si terranno oggi pomeriggio alle 15 nel Santuario della Madonna del Divino Amore sull’Ardeatina. Alla cerimonia funebre, che si terrà in forma privata su decisione della Questura di Roma, potranno assistere massimo 100 persone.
Sarà riservato ai partecipanti alle esequie il sagrato e il piazzale antistante alla chiesa, mentre tutti gli altri, inclusa la stampa, dovranno rimanere su piazzale Don Umberto Terenzi, nel parcheggio del Santuario nuovo.
Tutte le misure di sicurezza, scattate già da ieri sera, sono contenute nell’ordinanza varata dal Questore di Roma Carmine Esposito. Le tre aree sorvegliate speciali coincidono con la zona di Tor Vergata dove si trova la salma di Diabolik, con quella del Santuario del Divino Amore dove si celebreranno i funerali e con la zona del Cimitero Flaminio dove sarà portata la salma per essere cremata. Servizi di vigilanza, inoltre, sono stati predisposti nelle stazioni della metropolitana e alle fermate degli autobus della zona.
Il corteo funebre sarà scortato dalle forze di polizia lungo tutto il suo tragitto. Prefissatii anche i servizi per la viabilità di cui si occuperà la polizia di Roma Capitale, mentre sono scattate già da ieri sera le rimozioni di eventuali auto in sosta su Via Ardeatina nel tratto coincidente con il Santuario. Con l’ordinanza, infine, è stata disposta la sospensione delle attività di commercio ambulante.
Sul funerale di Fabrizio Piscitelli c’è stata una lunga mediazione tra San Vitale e familiari, dopo che il 9 agosto scorso, a due giorni dalla morte di Diabolik, il Questore aveva disposto che le esequie si celebrassero in forma privata, per ragioni di “ordine e sicurezza pubblica”, fissando orario, data e luogo: il 13 agosto alle 6 di mattina al Cimitero Flaminio. La decisione non era stata accettata dalla famiglia, che si era detta subito pronta a combattere per dare a Diabolik ”funerali normali”, e poche ore dopo, tramite i propri avvocati, aveva presentato una richiesta di sospensiva urgente al Tar del Lazio contro la decisione, respinta il 12 agosto scorso.
Il giorno dopo però i familiari di Fabrizio Piscitelli non si sono presentati ai funerali e il corpo è rimasto nell’Istituto di medicina legale di Tor Vergata. Il pomeriggio stesso la moglie di Diabolik e le due figlie sono state ricevute in Questura ed è partita una mediazione che si è conclusa il 16 agosto scorso con l’accordo di celebrare le esequie a numero chiuso, appunto, nella Basilica del Divino Amore.
Secondo fonti Ama, la salma di Fabrizio Piscitelli, dopo la cerimonia funebre al Divino Amore, sarà traslata al Cimitero Flaminio, con arrivo previsto in serata. Gli uffici dei cimiteri capitolini hanno avviato intanto, come da richiesta della famiglia, le pratiche per la cremazione del corpo, che avverrà presumibilmente nella giornata di giovedì.
(Fonte: Adnkronos)