Fabio Ripert, preparatore atletico della Lazio, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky:

“La squadra sta bene, è pronta per questa nuova stagione. I due ritiri sono andati bene, questa sarà la prima settimana tipo che ci porterà alla prima di campionato. La squadra ha fatto un ottimo volume di allenamento, ha messo benzina nelle gambe. Il ritiro ideale è quello in montagna, le amichevoli estere tolgono la possibilità di lavorare bene. Continueremo a lavorare ancora, dopo un paio di mesi si vedranno i risultati. Durante la sosta poi faremo altri lavori di squadra e individuali, lavorando sotto l’aspetto atletico. Tra me e Inzaghi c’è un rapporto importante, ci conosciamo da 10 anni. Siamo entrambi passionali, abbiamo le stesse emozioni quando vinciamo.

L’aspetto degli infortuni ha più fattori, non ce ne sono di precisi, sono imprevedibili. Non esistono squadre senza problemi fisici, i carichi sono sempre crescenti, non hanno grandi sbalzi di intensità, abbiamo una tecnica abbastanza collaudata ormai. La continuità dello staff porta dei vantaggi, quest’estate abbiamo svolto due grandi ritiri. Tutti hanno raggiunto il fitness giusto, ora si lavorerà individualmente. Abbiamo una squadra piena di leader, un gruppo con dei valori. La Lazio quando sa che deve vincere tira fuori il meglio di sé, soprattutto in Coppa. Bisogna trovare la giusta mentalità anche in tutte le gare di campionato, stiamo migliorando da tre anni a questa parte.

Tra oggi e domani dovrebbero rientrare tutti gli infortunati, domenica Inzaghi dovrebbe avere la rosa quasi al completo. Ci sarà anche Berisha: lo scorso anno ha avuto vari problemi fisici, ora sta crescendo di giorno in giorno e sono sicuro che farà una grande stagione. Lazzari è un esempio, a livello fisico è fortissimo. Peccato per l’infortunio ma siamo fiduciosi sul suo recupero. Conoscevamo Vavro e Jony, hanno grandi mezzi fisici per fare bene. Anche Adekanye ha grandi capacità fisiche, con un’ottima resistenza. Ha tutti i requisiti fisici che servono, oltre che un’ottima tecnica: ha grandi potenzialità, inoltre è sempre sorridente e motivato. Correa merita il ritorno in Nazionale, il gol all’Atalanta in finale è stato magnifico: la Coppa Italia ha fatto capire le potenzialità della squadra, che può giocarsela con tutti.

Solitamente le musiche del riscaldamento le scelgo io, danno la carica. Il debutto a Palermo nell’aprile 2016 è stato emozionante, mentre la vittoria più bella è stata sicuramente quella in Coppa Italia, arrivata dopo tanti alti e bassi. Leggo spesso le critiche esterne, a volte poco costruttive: avere dei confronti sarebbe interessante. Badelj è un professionista eccellente, lo scorso anno ha pagato la preparazione fatta in ritardo e qualche infortunio, non è riuscito a trovare continuità. Quest’anno invece ha svolto una preparazione pazzesca, a Firenze farà bene. La sua uscita regalerà ancora più spazio a Cataldi, che ho visto crescere: si allena bene, è maturato dopo i prestiti. Questo per lui sarà un anno importante. Sono alla Lazio da 16 anni, all’inizio allenavo ma ho sempre fatto il preparatore atletico. Sicuramente il dialogo con i giocatori è importante, devi saper ascoltare ed essere elastico. La Champions League è un nostro obiettivo, dobbiamo alzare l’asticella senza nasconderci”.

(fonte: sslazio.it)

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