di Fabio BELLI

La Lazio di due anni fa, quella da 120 gol in attacco e tante sbavature in difesa, si materializza nel Sud dell’Inghilterra dopo aver già regalato lampi di sé ad Auronzo. Lo spettacolo non manca e quel Correa lì, che gioia per gli occhi è. E anche il Mago di San José del Valle sembra ritrovato, senza parlare di un Lazzari che spinge e produce: sotto la cintura però di colpi se ne incassano tanti, Vavro è ancora spaesato, la difesa lenta e se anche Acerbi sale che è una bellezza, buonasera. Stavolta l’attacco ha battuto la difesa, ma ci sarà da lavorarci su.




FORMAZIONI – Ko Lucas Leiva e Milinkovic-Savic, per il resto Inzaghi abbozza una Lazio titolare col ritorno di Strakosha tra i pali, Vavro, Acerbi e Radu nella difesa a tre, Lazzari e Lulic sulle fasce e Badelj in cabina di regia, con Luis Alberto a metterci fosforo e Parolo polmoni alle spalle di Correa e Immobile.

CORREA CREA, LA DIFESA DISTRUGGE – La Lazio parte molto bene, una frustata di Luis Alberto sfiora il palo, poi un ispirato Badelj lancia Lulic, pescato in fuorigioco millimetrico al momento della battuta vincente. Al quarto d’ora la Lazio comunque passa, scambio da urlo tra Immobile e Correa ma quello che fa il Tucu è da fantascienza trovando il tocco da biliardo da posizione impossibile. Sembra un monologo ma la Lazio si distrae: al 20′ la difesa si scorda di Lerma che tutto solo realizza l’1-1, poi alla mezz’ora fa ancora peggio la retroguardia laziale, Vavro si pianta su cross di Fraser e Solanke sbuca alle spalle di Radu e Lulic ribaltando il risultato. Sarebbe subito pareggio, ma Immobile realizza su sponda di Parolo sulla quale il VAR vede un fallo di mano, poi il bomber laziale è sfortunato le trovare prima la deviazione del portiere e poi la traversa.




SHOW OFFENSIVO – La ripresa però per mezz’ora è un monologo laziale, dopo 3′ è la difesa inglese che si addormenta, Luis Alberto scaglia a fil di palo un pallone imprendibile ed è 2-2. Al 10′ cross col contagiri di Radu e Parolo sbuca a centro area ribaltando di nuovo la situazione. Lazzari martella sulla fascia, Badelj sembra più lucido di un anno passato a sbagliare palloni sistematicamente, e Correa alla mezz’ora si gira di tacco fra due avversari e segna il 2-4. Applausi veri, non fosse che la difesa, rivoluzionata dalle sostituzioni di Inzaghi nell’ultimo quarto d’ora, si addormenta ancora e consente a Ibe di liberarsi agevolmente servendo Stacey per il 3-4. Sarà anche il risultato finale per una Lazio ancora senza equilibrio, ma sicuramente più brillante e diciamolo, anche divertente rispetto a tante brutte copie viste nella scorsa stagione.




IL TABELLINO

AMICHEVOLE

BOURNEMOUTH-LAZIO 3-4

Marcatori: 14′, 75′ Correa (L), 20′ Lerma (B), 31′ Solanke (B), 48′ Luis Alberto (L), 54′ Parolo (L), 82′ Stacey (B).

BOURNEMOUTH (3-4-3): Travers (46′ Begovic); Simpson, Mepham, Butcher (77′ Surridge); Stacey, Surman (65′ Dobre), Lerma, Daniels (79′ Jordan); Ibe, Solanke, Fraser. A disp.: Ofoborh, Dennis, Sherring, Zemura. All.: Edward Howe.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Vavro (69′ Patric), Acerbi, Radu (69′ Wallace); Lazzari, Parolo, Badelj (77′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic (76′ Jony); Correa (76′ Adekanye), Immobile. A disp.: Guerrieri, Alia, Luiz Felipe, Andrè Anderson. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Peter Bankes.

Ass.: Simon Long, Derek Eaton.

IV uomo: Hnerey Leenard.

NOTE – Ammonizioni: 34′ Correa (L). Recupero: 1′ pt, 1′ st.






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