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Conferenza Stampa | Sampdoria-Lazio, Inzaghi: “Sei finali da affrontare nel migliore dei modi. Non molliamo”

di Alessandro DE CAROLIS

Dopo la vittoria entusiasmante e rigenerante contro il Milan, Simone Inzaghi detta la rotta finale. Le sue sono parole di fiducia per un cammino europeo ancora non compromesso dalla matematica:

“Mancano sei partite e devono essere sei finali per noi, l’ho detto ai ragazzi. Non ci attendono gare facili, dovremo svolgerle al meglio. Il nostro percorso deve portarci in Europa dal campionato, non solo dalla Coppa Italia. Nel girone d’andata ci chiedevamo come mai non riuscivamo a vincere contro le squadre più forti del campionato, ora sono mancati dei risultati contro formazioni di bassa classifica: nelle quattro gare disputate a San Siro abbiamo perso solo una volta a causa di episodi.  Le tre vittorie milanese dimostrano che abbiamo delle qualità. Abbiamo avuto dei cali in gare importanti, ma giochiamo più di 50 partite all’anno perché siamo un gruppo con dei valori che vuole andare il più avanti possibile. 

Il passato è passato, bisogna guardare al futuro ed alla Sampdoria, una grande squadra ben allenata e con buone individualità. Dovremo prestare attenzione ai blucerchiati, i ragazzi li ho visti bene. Sceglierò l’undici che mi assicurerà più garanzie dopo il risveglio muscolare. Contro il Milan siamo rimasti in undici, se fossimo rimasti in dieci non saremmo arrivati in finale di TIM Cup, se invece fossimo rimasti in undici avremmo vinto con il Chievo: abbiamo pagato un’ingenuità, ora dobbiamo guardare avanti con fiducia. Abbiamo centrato un grande obiettivo, ma dobbiamo pensare solo al nostro futuro. 

Abbiamo mollato la presa dopo la vittoria al Meazza con l’Inter, mi sono rassicurato con i ragazzi anche dopo aver centrato la finale di Coppa Italia al San Siro. Siamo una squadra matura e non dovremo mollare un centimetro anche contro la Sampdoria. Durmisi ha avuto un risentimento, domani non ci sarà come Milinkovic, Luis Alberto, Berisha e Radu. Ci saranno sei assenze considerando anche Lukaku, ma proveremo a dare il massimo lo stesso. Ho una rosa importante e domani dovrò scegliere: davanti ho tre attaccanti che stanno giocando bene, Correa e Immobile hanno speso molto mercoledì sera. Oggi ho provato Caicedo e Correa lì davanti, ma le indicazioni del sabato possono cambiare la domenica stessa. Wallace si è infortunato nel quarto di finale contro l’Inter riportando uno stiramento importante, ma per il bene della Lazio: si sta allenando molto bene e potrebbe avere un’occasione domani, ma anche Patric, Luiz Felipe e Bastos mi hanno soddisfatto finora. Sceglierò gli uomini migliori per affrontare domani sera la Sampdoria. 

Non bisogna giudicare Immobile solo in base ai gol: mercoledì ha lavorato molto in fase di non possesso offrendo un ottimo assist a Correa. Il numero 17 ha giocato molto e dovrà essere valutato: ha recuperato bene come Correa, calciatore che avrei risparmiato con il Chievo, mentre con il Milan ha giocato 75 minuti al massimo. Anche Caicedo sta bene e mi sta dando ottime risposte: era reduce da due partite importanti, non è stato facile metterlo in panchina a Milano. Ho l’obbligo di fare delle scelte da tecnico. Avrei preferito giocare alla fine del campionato la finale di Coppa Italia, dopo quella gara invece ci saranno ancora due partite di campionato: l’ultimo atto della competizione può lasciare scorie sulle squadre partecipanti, ma non si può modificare il calendario. Possono giocare insieme i tre attaccanti, mentre domani con Leiva e Parolo potrebbe essere inserito Cataldi o Badelj, calciatore che mi ha dimostrato di poter essere utilizzato come mezz’ala. 

Le assenze di Milinkovic e Luis Alberto sono molto pesanti: l’unico neo è quello di non aver mai avuto l’intera rosa a disposizione. Nel girone di andata ci è mancato spesso Leiva, mentre ora saremo senza Milinkovic ed abbiamo già dovuto sopperire a squalifiche importanti. Chi giocherà però so che darà il suo contributo alla squadra. Le rotazioni in difesa? Devo ancora scegliere, ho cinque pedine a disposizione. Senza Radu sceglierò la miglior soluzione. Badelj è un vertice basso di centrocampo, all’occorrenza può giocare da mezz’ala come accaduto con Udinese e Chievo. Domani il croato potrebbe giocare, come lo stesso Cataldi o Jordao. Dopo la rifinitura sceglierò l’undici iniziale che sfiderà la Sampdoria”. 

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