di Alessandro DE CAROLIS
Finisce nel rammarico il cammino europeo della Lazio contro un Siviglia non irresistibile. Un’altra occasione persa non sfruttando le tante chances tanto raccomandate da Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. Nonostante lo 0-1 dell’andata e i tanti problemi di formazione la Lazio dice la sua in uno stadio non facile come il Sanchez-Pizjuan. L’assenza del VAR in Europa League (prevista solo per la finale) pesa sull’episodio al 15′, con Lulic atterrato a tu per tu col portiere andaluso e l’arbitro che inspiegabilmente sorvola. E’ stata, però, una Lazio sprecona che è stata condannata dal cinismo del Siviglia capace di fare due gol con due tiri in porta.
Formazioni: ancora 3-5-2 per Simone Inzaghi, con Patric adattato a difensore centrale di destra. Straordinari per Acerbi e Radu. Centrocampo affidato a Cataldi e Badeji con il ritrovato Milinkovic (non al top della condizione). Sulle ali Lulic e Marusic. Davanti la coppia Immobile-Caicedo.
Primo Tempo: ottima partenza dei biancazzurri che pagano l’assenza della VAR in E.L., con il netto fallo su Lulic a tu per tu con Vaclik non sanzionati con il penalty. La Lazio è molto propositiva rispetto all’andata, ma paga pegbo alla prima disattenzione. Una catena di errori porta Ben Yadder al gol. Milinkovic perde il pallone a centrocampo con un passaggio sbagliato, Patric tiene in gioco il numero 9 andaluso al momento della conclusione e Strakosha si rivela incerto nella prima conclusione. Buona la reazione e il gioco espresso fino all’intervallo, ma Inzaghi va negli spogliatoi sotto di un gol.
Secondo Tempo: troppo bello per essere vero. Siviglia alle corde e Lazio arrembante capace di macinare azioni da gol a raffica. Tra Acerbi, Lulic e Immobile sono tre le occasioni più nitide per i biancazzurri. Un’altra chance viene sprecata da Correa e Romulo, che si ostacolano incredibilmente a vicenda su un pallone vacante molto ghiotto. L’espulsione di Vazquez al 60′ propiziata da Romulo sembra il preludio alla “remuntada”. La troppa imprecisione sotto porta fa pagare dazio e Inzaghi si dispera in panchina con Proto che si mangia i guantoni. Una Lazio bella, arrembante e coraggiosa sgonfiata però come un palloncino dall’espulsione di Marusic al 71′. Un episodio che risveglia il Siviglia e riporta in equilibrio la partita. Al 78′ arriva la doccia gelata con il gol di Sarabia a chiudere la partita. Tirando le somme, due tiri e due gol per gli andalusi, e l’amarezza è tanta. Una partita che sarebbe stata vinta ai punti se fosse stato un incontro di boxe, ma che invece è costata l’eliminazione anticipata dall’Europa League.
Siviglia-Lazio 2-0
Marcatore: 20′ Ben Yedder (S), 78′ Sarabia (S)
SIVIGLIA (3-5-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Navas, Vazquez, Roque Mesa (81′ Rog), Sarabia, Escudero (6′ Promes); André Silva (63′ Amadou), Ben Yedder. A disp.: Soriano, Arana, Gil, Munir. All.: Pablo Machin
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (48′ Correa), Acerbi, Radu; Marusic, Cataldi, Badelj (76′ Durmisi), Milinkovic (56′ Romulo), Lulic; Caicedo, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Parolo, Leiva. All.: Simone Inzaghi
ARBITRO: Anthony Taylor (ENG) ASS: Gary Beswick (ENG) – Adam Nunn (ENG) Quarto Uomo: Lee Betts (ENG) ADD1: Stuart Attwell (ENG) ADD2: Martin Atkinson (ENG)
NOTE: Ammoniti: 17′ Vazquez (S), 20′ Patric (L), 31′ Caicedo (L), 84′ Immobile (L). Espulsi: 59′ Vazquez (S) per doppia ammonizione; 71′ Marusic (L). Recupero: 2′ pt; 3′ st.