di Fabio BELLI

Lui(s) è tornato. Non è arrivato da un passato remoto, ma prossimo, la pubalgia l’aveva messo fuori gioco, le sue geometrie hanno rimesso in gioco Inzaghi, che ritrova anche gol, spirito e lacrime di Sergej e Lucas Leiva abile e arruolato in campo. Ovvero, tutto quello che Inzaghi sognava di trovare sotto l’albero di Natale, anche se evidentemente il regalo più bello è aver rivisto lo spagnolo ispirato, indispensabile per rivedere la Lazio che fu.




FORMAZIONI – Simone Inzaghi non abbandona la difesa a tre, scegliendo però Luiz Felipe al posto di Wallace al fianco di Acerbi e Radu. Cambia l’assetto a centrocampo, con Parolo che scala in cabina di regia, alle spalle di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, mentre Marusic e Lulic vengono confermati come esterni laterali. In attacco c’è Correa al fianco di Immobile. Nel Cagliari Maran rilancia Cerri al fianco di Joao Pedro in avanti, con Barella chiamato a muoversi tra le linee sul fronte offensivo.

SI SBLOCCA SERGEJ – Parte bene la Lazio già vicina al gol con Lulic che dopo 2′ vince un duello con Pisacane e si invola verso la porta, calciando però di poco alto nel tentativo di piazzare il pallone sotto l’incrocio. Al 6′ su cross da calcio d’angolo di Luis Alberto, Cragno in uscita toglie dalla testa di Milinkovic-Savic il pallone dell’1-0. La prima conclusione a rete del Cagliari è di Cerri all’11’, bloccata agevolmente da Strakosha. Il vantaggio laziale si concretizza però al 12′: gran giocata di Correa sul versante di destra, conclusione a girare che Cragno respinge sui piedi di Milinkovic-Savic che finalmente si sblocca piazzando bene il pallone e lasciandosi andare anche a qualche lacrima liberatoria dopo mesi sportivamente difficili.




ACERBI, STAVOLTA E’ FESTA – La Lazio insiste, ci prova ancora con Correa al 14′ che costringe Cragno alla presa in due tempi, poi al 18′ il portiere cagliaritano è attento su un tentativo di Marusic. Subito dopo però la Lazio rischia grosso con un cross di Faragò dalla destra che trova impreparata la difesa, Ionita sbuca alle spalle di tutti ma calcia alto. Al 21′ grande triangolazione tra Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Immobile che scarica sulla parte bassa della traversa, ma il pallone non supera la linea, ancora un legno nega il gol al bomber laziale. Ma il raddoppio è nell’aria e al 23′, ancora su corner di Luis Alberto, c’è la sponda aerea di Correa per Acerbiche devia in rete, Cragno non trattiene e il difensore laziale può stavolta liberare l’esultanza strozzata a Bergamo.

SPRECHI E RISCHI – La Lazio gestisce il doppio vantaggio e il primo tempo si chiude con una doppia conclusione dei sardi, di Cerri prima di poco fuori e di Faragò nel finale, a chiusura di un contropiede, respinta da Strakosha. Il Cagliari rientra in campo con due cambi prima dell’intervallo: Pajac e Farias sostituiscono Klavan e Cerri. Al 6′ però Acerbi manca da pochi passi il 3-0, sfruttando una sponda aerea di Milinkovic-Savic sul solito calcio d’angolo di Luis Alberto, fallendo di testa un gol fatto. Al 7′ Cragno salva di piede su una conclusione deviata di Correa. Il Cagliari però è sempre in agguato, e su un brutto pallone perso è eccellente l’intervento di piede di Strakosha a salvare su Faragò.




RIPARTENZA MAGISTRALE – Luis Alberto sembra aver trovato piena ispirazione e fa ammonire Faragò con una delle sue fughe palla al piede. Al 17′ grande azione con un tocco delizioso di Correa che innesca Immobile, il quale scarica su Milinkovic-Savic che calcia però a lato. I tempi per il tris però sono maturi: break della Lazio con Correa che vince un rimpallo e innesca una ripartenza micidiale, Immobile divora metri di campo e serve Lulic che solo davanti a Cragno non può sbagliare. Il momento di festa si completa al 24′ con l’ingresso in campo di Lucas Leiva al posto di Milinkovic-Savic, che esce tra gli applausi che accolgono anche il rientro del brasiliano.

POKER SFIORATO – Ultimo cambio per il Cagliari con Dessena che al 28′ prende il posto di Barella. Nella Lazio Lukaku prende il posto di Luis Alberto che lamenta un fastidio dopo una grande occasione, mentre al 33′ ancora un contropiede in superiorità numerica viene però sprecato dalla Lazio che dopo una grande progressione vede Immobile calciare a lato da ottima posizione. Ultimo cambio anche per Inzaghi al 35′ con Bastos che sostituisce Radu. Si chiude con il VAR, come a Bergamo anche se ormai a risultato acquisito: un contatto tra Bastos e Joao Pedro viene punito alla moviola, lo stesso Joao Pedro trasforma il conseguente rigore. Il tris è comunque sufficiente e la Lazio chiude felice soprattutto per aver ritrovato alcuni protagonisti ad altissimi livelli, oltre che per una fondamentale vittoria.




IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-CAGLIARI 3-1

Marcatori: 12′ Milinkovic (L), 23′ Acerbi (L), 67′ Lulic (L), 93′ Joao Pedro rig. (C)

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (80′ Bastos); Marusic, Milinkovic (69′ Leiva), Parolo, Lulic; Luis Alberto (77′ Lukaku), Correa; Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Wallace, Patric, Durmisi, Cataldi, Murgia, Badelj, Berisha, Caicedo. All.: Simone Inzaghi.

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Pisacane, Romagna, Klavan (46′ Pajac), Padoin; Faragò, Bradaric, Ionita; Barella (73′ Dessena); Joao Pedro, Cerri (46′ Farias). A disp.: Rafael, Aresti, Andreolli, Cigarini, Doratiotto, Lella, Sau. All.: Rolando Maran.

Arbitro: Gianluca Manganiello (sez. Pinerolo)

Ass.: Vivenzi e Gori

IV UOMO: Minelli VAR: Guida AVAR: Di Vuolo

NOTE. Ammoniti: 59′ Faragò (C), 92′ Bastos (L), 95′ Immobile (L) Recupero: 1′ pt; 2′ st.






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