di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Atalanta-Lazio, match valido per la 16 giornata di Serie A. Correa e Acerbi sugli scudi, deludenti tutti gli altri. Wallace il peggiore.
Strakosha 5.5: sul gol di Zapata non ha certo colpe, magari si tuffa con un attimo di anticipo invece di valutare la traiettoria del tiro. Ma la frittata questa volta è della difesa. Per il resto interventi di ordinaria amministrazione. Mette una pezza su un suo controllo sbagliato in area mettendoci letteralmente la faccia prendendo poi fallo. Praticamente non ha fatto parate.
Wallace 4.5: il confronto con Zapata lo perde spesso e volentieri. Giocatore quasi irritante per i suoi errori banali. La colpa non è però certo sua che sia sempre titolare in campo. Il giocatore ha ormai confermato fin troppo i suoi limiti tecnici e tattici.
Acerbi 6: piccola sbavatura sul gol dell’Atalanta. Poi si rifà con una gara monumentale. In difesa aiuta molto Wallace nell’arginare Zapata e centralmente non si passa. Il voto sarebbe stato più alto con il gol dell’illusorio pareggio nel finale. Un centravanti aggiunto negli ultimi minuti, un leader.
Radu 5: la frittata è lui a farla servendo un assist perfetto per Duvan Zapata. Errore non da lui visti gli ultimi due anni a buon livello. In fase difensiva ha sofferto molto ma ha cercato di dare una mano a Lulic in fase offensiva.
Marusic 5.5: primo tempo da sufficienza piena, ma senza convincere così tanto. Ancora non è al top della condizione fisica e si vede. Nella ripresa cala drasticamente e il cambio era quasi scontato
Badeji 5.5: meglio in fase offensiva rispetto alla fase di interdizione. Non fa filtro davanti alla difesa come Leiva. Però ha dati segnali buoni nelle azioni offensive. Se superasse i problemi fisici sarebbe il giocatore in più nel centrocampo laziale.
Parolo 5.5: solita partita generosa ma molto appannato. Da lui è normale aspettarsi più qualità in mezzo al campo. Nella ripresa si mette lui davanti alla difesa con l’uscita di Badeji.
Lulic 5.5: il capitano ci mette sempre tanta corsa macinando chilometri sia sulla fascia destra che sulla sinistra. Non al meglio anche lui ma sempre un combattente e sempre l’ultimo ad arrendersi.
Milinkovic 5: qualche sprazzo con colpi di testa a impensierire Berisha. Si fa vedere per i suoi centimetri ma non per la sua qualità. Ormai la crisi del numero 21 biancazzurro è un fatto reale e preoccupante. Non incide più, anzi sembra che la Lazio giochi in dieci con questo Milinkovic. Non è più un giocatore irrinunciabile.
Correa 6: il migliore dei suoi. Anche oggi è quello più ispirato con la maggiore qualità. Le sue serpentine mettono in difficoltà la difesa bergamasca. Imbecca i suoi compagni con palloni interessanti. Nella ripresa mostra anche molta decisione nel rincorrere gli avversari per recuperare palla. Il “Tucu” è tra i pochi a salvarsi.
Immobile 5.5: convince nel primo tempo, appannato nella ripresa. Berisha gli nega un gol ma la sua presenza in area era costante. Poco lucido nella ripresa sbagliando molti, troppi palloni non da lui. Se manca lui è crisi nera lì davanti.
All. Inzaghi 5: la Ferrari ora non è ingolfata, ha proprio le ruote a terra. Fa discutere la scelta tattica di mettere Wallace su Zapata. Una squadra che ha alternato cose belle a cose meno belle. Sbaglia l’approccio iniziale e regala di fatto il gol partita a Zapata. Crea ma non finalizza. La Champions ora si complica.