di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Lazio-Milan, posticipo serale del 13° turno della Serie A Tim. Un pareggio rocambolesco deciso da Correa al 94′. Sugli scudi oltre al “Tucu” anche quasi tutta la squadra biancazzurra. Spiccano Parolo, Badeji, Marusic e Immobile. Da segnali di ripresa Milinkovic. Ancora malino Luis Alberto.
Strakosha 7: nei primi minuti viene chiamato dai compagni a smistare molti palloni quasi da difensore aggiunto. Interventi di ordinaria amministrazione per il numero 1 biancazzurro con una vera parata su Calhanoglu. Nega il gol al turco con un intervento di riflesso che spizza la palla sul palo e poi in calcio d’angolo. Non può nulla sullo sfortunato gol preso.
Wallace 6.5: il brasiliano dimostra molta sicurezza negli interventi, quasi insolita. La difesa biancazzurra regge molto bene nella prima frazione e lui ben figura. Quando imposta però si vede che non è la sua specialità. Si ripete nella ripresa andando anche vicinissimo al gol su un magnifico colpo di testa. Donnarumma nega un gol praticamente fatto. Da un gol quasi fatto a un autogol. Non intacca però una partita più che sufficiente per il brasiliano.
Acerbi 7: l’impegno con la nazionale non gli nega di continuare il suo personale record. Sempre in campo da un anno tra Sassuolo e Lazio, per lui il turnover non esiste. E la stanchezza non incide nelle sue prestazioni. Gioca 90’ senza sbavature partecipando da attaccante aggiunto all’assalto finale
Radu 6.5: insieme ad Acerbi è la certezza nel reparto difensivo. Molto bene su un cliente non facile come Suso. Primo tempo suntuoso. Piccola defezione, insieme a Lukaku, in occasione del vantaggio rossonero per essersi dimenticato di un solissimo Calabria. Esce per campri nel finale, ma nel complesso partita da vero leader (dal 82’st Caicedo s.v)
Marusic 7: il montenegrino sembra in forma smagliante ricordando il Marusic dell’anno scorso. Corre a tutta fascia e si rende pericoloso anche in zona offensiva. Quello che stupisce è la ritrovata forma fisica e la corsa continua per tutti i 90’. Oggi infatti la Lazio ha attaccato quasi sempre dalla destra, cosa quasi mai successa in questo inizio di stagione.
Parolo 7.5: il più dinamico del centrocampo laziale. Si rende molto pericoloso con i suoi inserimenti andando pericolosamente al tiro in un paio di occasioni. Quando è in forma è un giocatore a tutto campo e imprescindibile. Una ripresa più di corsa e recuperi palloni ma sempre sopra alle righe. Macina km su km non fermandosi mai.
Badeji 7: si vede finalmente il Badeji tanto ammirato con la maglia della Fiorentina. Un primo tempo molto convincente con anticipi alla Leiva e la giusta cattiveria su ogni pallone. Prova anche una conclusione sui sviluppi di calcio d’angolo non trovando la porta per questione di centimetri. Un secondo tempo di maggiore qualità recuperando e impostando come il vero Badeji sa fare. Un elemento in più per questa Lazio.
Lulic 6.5: non incide come ci si aspetta da lui. Ma la corsa c’è ed è perenne. Il capitano biancazzurro è l’anima della Lazio targata Simone Inzaghi. Il bosniaco lotta su ogni pallone e ha un carisma da vero veterano. Un guerriero come lui nemmeno Inzaghi vuole privarsene, infatti lo lascia in campo ai danni di Milinkovic e da il suo anche da interno di centrocampo. Fa a sportellate con tutta la difesa rossonera
Milinkovic 6.5: sprazzi di vero Milinkovic. Il suo primo tempo è sulle orme giuste dei grandi fasti dell’anno scorso. Segna ma la posizione di fuorigioco di Immobile vanifica la rete del giovane serbo. Più presente e dinamico nel gioco. Secondo tempo un po’ meno appariscente prima di un inatteso cambio. Segnali positivi per le prossime partite (dal 64’st Lukaku 6: col suo ingresso c’è più spinta sulla sinistra, anche se il vero Lukaku ancora deve tornare. Qualche colpa con Radu sul gol del Milan per essersi dimenticato di Calabria. Nel complesso una partita sufficiente)
Luis Alberto 5.5: nel reparto offensivo è quello che ha un po’ più deluso li davanti. Gioca più da regista arretrato che da spalla di Immobile. Si vede che il principio di pubalgia gli impedisce di dare il massimo. Il cambio nella ripresa è quasi scontato (dal 64’st Correa 8: entra ma non spacca la partita come al solito. Compie la magia vincente in pieno recupero trovando la rete del pareggio fondamentale in ottica Champions. Il “Tucu” entra anche nella storia biancazzurra segnando il gol n.100 nelle sfide casalinghe contro i rossoneri.
Immobile 7: il più pericoloso come sempre. Svaria su ogni zona del fronte offensivo. Un tiro ravvicinato viene disinnescato da un’ottima parata di Donnarumma. Nella ripresa è un leone provando a calciare in ogni modo e in ogni posizione. Ciro il guerriero. Non segna ma il suo contributo nelle azioni offensive è essenziale.
All. Inzaghi 7: la vittoria contro una “big” non è ancora arrivata. Ma oggi è stata davvero una partita sfortunata e in parte condizionata dalle decisioni arbitrali. Dal gol praticamente fatto di Wallace all’autogol di Wallace in pochi minuti. La squadra ha reagito alla grande compiendo un vero assedio all’area rossonera. Un finale di partita incandescente. Ma la Lazio pareggia con coraggio e determinazione tenedosi stretto il quarto posto per la Champions League.