di Alessandro DE CAROLIS

L’undicesima giornata di Serie A Tim ha aperto le danze con gli anticipi delle squadre impegnate in Champions League. Il Napoli ha rifilato una cinquina pesante all’Empoli con un super Merterns e un Insigne magistrale. Bene anche Milik e Callejon dalla panchina, con il primo a segno per la rete del 4-1 mentre il secondo con l’assist del 3-1 di Mertens. Ancelotti ha trasformato e migliorato il Napoli con il più classico dei moduli nella storia del calcio: il 4-4-2. Il giocatore ad averne tratto più vantaggio è stato di certo Insigne, molto più vicino alla porta e con la possibilità di esprimere al massimo la sua qualità. La mano del tecnico si vede anche nel cambio di mentalità, fattore assente nell’era Sarri. Ora i giocatori  hanno la consapevolezza dei loro mezzi e la capacità di imporsi contro avversari come Liverpool e PSG. Negli anticipi del sabato invece l’Inter ha travolto il Genoa con alcuni interpreti a sorpresa, la Roma ha compiuto un altro mezzo passo falso a Firenze mentre la Juventus ha archiviato senza fatica la pratica col Cagliari. I nerazzurri ritrovano uomini in più dalla panchina come Gagliardini (autore di una doppietta) e J. Mario. Calciatori in naftaflina, soprattutto il portoghese, rispolverati da Spalletti per il turnover europeo. La migliore Inter dall’era del leggendario triplete rifila anche lei una cinquina a un Genoa in grosse difficoltà. La scelta di Preziosi nel passare da Ballardini a Juric ancora non si capisce. Col cambio allenatore non è più arrivata una vittoria in quattro partite, e cosa ancora più grave lo stesso Piatek è rimasto a secco. Anche i giallorossi sono in crisi di risultati, la squadra sembra in affanno e le scelte di mercato sempre più discusse. Dzeko segna solo in Champions, Cristante sembra il fantasma di se stesso, Shick quando entra non si vede mai, mentre N’Zonzi non sembra proprio un campione del mondo. La società giallorossa ha puntato il diritto sulla terna aribtrale, sopratutto alla VAR, per via del rigore assegnato alla Fiorentina. Una scelta sbagliata certo, molto dubbia, ma che di certo non può giustificare una prestazione scadente. Florenzi evita il peggio nel finale lasciando l’amaro in bocca a Pioli viste le ripetute occasioni per chiudere la partita nella ripresa. L’ultimo anticipo del sabato è andato in scena all’Allianz Stadium dove i bianconeri hanno battuto il Cagliari per 3-1. Dybala e Cuadrado sugli scudi insieme a uno strepitoso CR7 in formato assist-man. Il Cagliari ha giocato una partita molto buona, con J.Pedro molto ispirato. Nella ripresa però la maggior qualità dei ragazzi di Allegri ha avuto la meglio. Nel “lunch match” della domenica la Lazio rialza immediatamente la testa come voleva il tecnico Inzaghi. Un secco 4-1 su una Spal rimasta in gioco per soli 30′. Ciò merito dei biancazzurri capaci di trovare un gioco fluido e di qualità capace di sopraffare gli avversari. Scelte azzeccate dell’allenatore con l’iniziale impiego di Caicedo (per dare più fisicità) e poi quello di Correa (per sfruttare gli spazi nella ripresa). Una Lazio dalla coperta lunga finalmente capace di valorizzare gente perduta come Cataldi e Patric. Una Lazio soprattutto in attesa dei veri Milinkovic e Luis Alberto per puntare a quel sogno chiamato Champions League. Nel pomeriggio il Sassuolo inguaia il Chievo di un deludente Ventura lanciandosi in zona Europa League. Mister De Zerbi continua a stupire con i suoi giovani promettenti e dal bel gioco spumeggiante. Senza dubbio è una delle rivelazioni di questa stagione. Il Frosinone sfiora la seconda vittoria consecutiva al Tardini, Sepe salva la sua porta al 93′ togliendo la palla dall’incrocio dei pali. Partita equilibrata nel complesso, ma rovinata da Stulac con la sua espulsione per un fallo-killer davvero pericoloso. La squadra di Mister Longo sembra essere pronta per lottare fino alla fine per una permanenza in Serie A. Quasi a sorpresa arriva la vittoria del Torino su un campo caldo e quasi imbattuto come quello di Marassi. I blucerchiati incappano in una totale giornata nera mentre i granata ritrovano l’uomo più atteso: il “gallo” Belotti. In gol anche il solito Iago Falque con un gol di pregevole fattura. La Dea vince in rimonta contro il Bologna di un Inzaghi a rischio esonero. Gli emiliani infatti si sono nuovamente fatti recuperare dopo aver trovato il vantaggio. La notizia migliore per Gasperini è di certo il ritrovato Zapata, a segno con il gol-vittoria nella ripresa. Chiude la giornata con il posticipo serale il Milan. Ancora una volta l’eroe è Romagnoli con il suo secondo gol nelle ultime due partite. Il giovane capitano rossonero sembra averci preso gusto a decidere la partita in piena zona Cesarini. Una vittoria di grutto, una voglia di vincere e di non mollare fino alla fine come chiesto da “Ringhio” Gattuso.

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