di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le parole del tecnico biancazzurro Simone Inzaghi al termine della sfida contro il Genoa. Parole di elogio per i suoi ragazzi ma anche per il fratello Filippo vittorioso contro la Roma.
“Non ho ancora chiamato mio fratello Pippo ma lo farò presto, ha ottenuto una bella vittoria ed è giusto che se la goda, come noi del resto”.
“I ragazzi sono stati bravissimi, a loro vanno fatti i complementi, hanno interpretato bene una gara non semplice poi ci si è complicata sul 2-1 per un errato rimbalzo del pallone ma non ci siamo disuniti e siamo stati caparbi nel trovare il terzo ed il quarto gol”.
“Caicedo ed Immobile possono giocare insieme, l’ecuadoriano si è meritato di partire titolare non solo per la prestazione di giovedì ma per il lavoro che sta mettendo da quando è arrivato. Non è facile restare dietro a tre come Immobile, Luis Alberto e Correa, ma bisogna farsi trovare pronti, si merita ciò che sta vivendo in questi ultimi giorni. In virtù della sconfitta dell’anno scorso, sapevamo di aver bisogno di un riferimento fisso”.
“Patric si allena sempre nel modo giusto, avrei voluto inserirlo prima, ma dopo aver già effettuato due sostituzioni, il terzo cambio va sempre gestito perché non si sa mai cosa può accadere”.
“Da domani mattina, anche se con il mio staff già da stasera, la testa è già all’Udinese. Non sarà facile, è una squadra in striscia, che va affrontata nel migliore dei modi”.
“Sono sempre in difficoltà, ho tanti elementi in rosa: oggi avrei voluto inserire Murgia e Cataldi, Badelj lo avevo sostituito giovedì perché era stato ammonito e temevo il secondo cartellino su una ripartenza. Tutti mi mettono in dubbio quotidianamente con i loro allenamenti”.