di Alessandro DE CAROLIS
La prima fuga della Juventus caratterizza la terza giornata della Serie A. Le prime indicazioni di queste giornate fanno capire come le cose non siano cambiate rispetto agli anni scorsi. La Juventus continua a dettare legge in maniera incontrastata. Napoli, Inter e Milan per ora stanno deludendo le aspettative di “anti-Juve” nonostante cambiamenti importanti nelle proprie rose. Il mercato ricco di Inter e Milan, insieme all’arrivo di un allenatore come Carlo Ancelotti al Napoli, non equilibria il campionato nonostante l’acquisto di CR7. I rossoneri trovano un’importante vittoria contro la Roma tra le mura amiche di San Siro. Mister Gattuso può ritenersi soddisfatto del lavoro dei suoi ragazzi capaci di tenere duro per tutta la partita, senza dimostrare quei cali di concentrazioni che a Napoli sono costati cari. Una vittoria in extremis al 90′ col gol del neo-entrato Cutrone. I giallorossi di Di Francesco offrono una partita al di sotto delle aspettative, sopratutto nella prima frazione. Il modulo con la difesa a tre fa acqua da tutte le parti, torna a quattro successivamente nella ripresa per dare più solidità. Ma quello che preoccupa i romanisti è la mancanza di condizione fisica in molti elementi della rosa. Preoccupa anche il fatto che se Dzeko non segna nessuno sembra poter porre rimedio a questa lacuna. Nell’altro anticipo serale del sabato, la Juventus vince di misura contro un ostico Parma. Bianconeri in vantaggio dopo pochi minuti col guerriero Mandzukic, ma la partita non si mette in discesa come tutti credevano. Mister D’Aversa schiera Gervinho titolare e questa mossa si rivela molto efficace per scardinare la difesa bianconera. I padroni di casa pareggiano proprio con il gol dell’ivoriano ex Roma. Ma dopo un primo tempo molto combattuto, nella ripresa esce tutto lo strapotere della Juventus. Il raddoppio arriva con una rete molto bella di Matuidi. Il Parma ci prova fino all’ultimo ma senza trovare il guizzo vincente. Nelle partite della domenica apre le danze la Fiorentina con una vittoria di misura contro l’Udinese. Ci pensa capitan Benassi con un gol di pregevole fattura a sbloccare una partita non semplice. La Lazio invece inizia ufficialmente il suo campionato con la vittoria sul Frosinone. Una gara sofferta fino all’ultimo ma i tre punti sono arrivati per la gioia di tutto l’ambiente biancazzurro. La vittoria serve ora a lavorare con più tranquillità nella sosta e a ritrovare quella sicurezza che ieri ancora non si notava in campo. Luis Alberto sigla il gol più difficile tra tutti quelli creati e sciupati dalla Lazio. Ora testa all’Empoli per tornare a incantare come la passata stagione. Cade clamorosamente a Marassi il Napoli con un secco 3-0. L’ex romanista Defrel sigla una clamorosa doppietta, mentre a chiudere i conti ci pensa l’immortale Quagliarella. Un Napoli costretto ancora una volta a una rimonta visto l’iniziale e consueto 4-3-3 passato poi al 4-2-3-1. Ancelotti deve al più presto impostare una sua identità alla squadra partenopea visto che i meccanismi sarriani non sembrano funzionare. Rombante vittoria del Sassuolo al Mapei Stadium con un 5-3 ai danni del Genoa. All’iniziale rete di Piatek arrivano i cinque gol in rimonta dei noverdi, con Pandev e di nuovo Piatek ad accorciare nel finale. Mister De Zerbi ha una squadra giovane ma molto promettente, con un calcio fresco e propositivo. L’ex allenatore del Benevento è tra le sorprese di questo inizio di stagione. L’Atalanta sembra aver risentito della cocente eliminazione ai calci di rigori nell’ultimo turno di Europa League. Cade in casa contro il Cagliari con la rete di Barella. Il Torino chiude in ritardo la giornata, causa violento nubifragio sullo stadio, vincendo 1-0 sulla Spal. Decide N’Koulou. Pareggio a reti inviolate tra Chievo ed Empoli.