Luca Crecco dopo 13 anni di Lazio saluta i biancazzurri e passa al Pescara: cessione a titolo definitivo con contratto triennale con gli abruzzesi per il centrocampista, che sul suo profilo ufficiale su Instagram ha rivolto un lungo messaggio di saluto alla squadra che lo ha cresciuto:




Quando indossi gli stessi colori per quasi 13 anni, non è facile accettare una fine. Vestire questa maglia è stato un privilegio e un onore che a pochi è concesso. Non scorderò mai la prima volta in cui, da bambino, ho avuto la fortuna di portare l’aquila sul petto. Ero piccolo, ma già consapevole e sognavo un giorno di poterlo fare anche da grande. Posso dire di esserci riuscito. Ho esordito in Serie A con la Lazio, ho giocato in Europa con la Lazio, ho segnato in campionato con la Lazio e ho avuto la fortuna di far parte di una squadra che ha vinto due trofei, la mia squadra: la Lazio. Una Supercoppa lo scorso anno e La Coppa Italia del 26 maggio 2013 contro la Roma: il derby dei derby di cui non ci sarà mai rivincita. Avrei voluto dare di più. Quest’anno pur praticamente non giocando mai sono sempre andato allo stadio a sostenere i miei compagni e la mia squadra del cuore, ma ora, purtroppo, è giunto il momento di voltare pagina. La storia scritta finora, però, rimarrà per sempre scolpita nel mio cuore. Tutte le persone che ho incontrato in questi anni fantastici, a loro modo, hanno contribuito alla mia crescita, e a loro va il mio ringraziamento più sincero. Dal Presidente agli allenatori, dai fisioterapisti e magazzinieri ai compagni di squadra, passando per i tifosi e per i miei affetti più cari, a partire dai mie genitori, che hanno permesso che questo sogno diventasse realtà con sacrifici e amore…. “So’ brividi forti e voglia di gridare perché il coro che famo tutti quanti insieme dice Lazio sei grande e te volemo bene! Per me non è un addio, ma un arrivederci!” #ForzaLazio.




Quando indossi gli stessi colori per quasi 13 anni, non è facile accettare una fine. Vestire questa maglia è stato un privilegio e un onore che a pochi è concesso. Non scorderò mai la prima volta in cui, da bambino, ho avuto la fortuna di portare l’aquila sul petto. Ero piccolo, ma già consapevole e sognavo un giorno di poterlo fare anche da grande. Posso dire di esserci riuscito. Ho esordito in Serie A con la Lazio, ho giocato in Europa con la Lazio, ho segnato in campionato con la Lazio e ho avuto la fortuna di far parte di una squadra che ha vinto due trofei, la mia squadra: la Lazio. Una Supercoppa lo scorso anno e La Coppa Italia del 26 maggio 2013 contro la Roma: il derby dei derby di cui non ci sarà mai rivincita. Avrei voluto dare di più. Quest’anno pur praticamente non giocando mai sono sempre andato allo stadio a sostenere i miei compagni e la mia squadra del cuore, ma ora, purtroppo, è giunto il momento di voltare pagina. La storia scritta finora, però, rimarrà per sempre scolpita nel mio cuore. Tutte le persone che ho incontrato in questi anni fantastici, a loro modo, hanno contribuito alla mia crescita, e a loro va il mio ringraziamento più sincero. Dal Presidente agli allenatori, dai fisioterapisti e magazzinieri ai compagni di squadra, passando per i tifosi e per i miei affetti più cari, a partire dai mie genitori, che hanno permesso che questo sogno diventasse realtà con sacrifici e amore…. “So’ brividi forti e voglia di gridare perché il coro che famo tutti quanti insieme dice Lazio sei grande e te volemo bene! Per me non è un addio, ma un arrivederci!” #ForzaLazio

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