A circa un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-SPAL, il tecnico biancazzurro Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo Rodolfo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore:
“Abbiamo svolto una buonissima preparazione qui ad Auronzo di Cadore, i ragazzi hanno lavorato molto bene. L’unica pecca è rappresentata dal fatto che negli ultimi giorni sono venuti a mancare Strakosha e Marusic che sono elementi molto importanti ed anche Berisha che stava lavorando molto bene, ma si è dovuto fermare. Con il rientro a Roma speriamo di poterli reintegrare tutti in gruppo. Sono soddisfatto del mercato, abbiamo acquistato calciatori importanti che ci aiuteranno molto e che potranno darci una mano nel momento in cui saranno necessarie quelle energie che, probabilmente, negli ultimi due anni sono mancati in alcuni frangenti.
Questo è però un bilancio provvisorio: si leggono molte voci su Milinkovic, la sua permanenza sarebbe importantissima per noi. È uno di quei calciatori che riesce a cambiare le partite e, vedendo come si sono rinforzate le altre compagini della Serie A, sarebbe fondamentale trattenere il serbo per restare ai nostri livelli degli ultimi anni. Ho parlato con Sergej e mi ha detto sarebbe voluto arrivare ad Auronzo per unirsi alla squadra, ma gli ho detto di restare in vacanza e che avrebbe ricominciato a lavorare lunedì, infatti dopo le visite mediche si aggregherà al gruppo. L’ho sentito molto sereno, sta bene a Roma e con i suoi compagni di squadra alla Lazio, ma il mercato sarà aperto fino al 18 agosto e tutto può ancora succedere. In cuor mio mi auguro che Milinkovic resti con noi.
Il nostro obiettivo è svolgere una stagione come le ultime due, ovvero piena di vittorie e di esultanze con la nostra gente. Non giocheremo la Supercoppa nella prossima annata sportiva, anche se ci siamo andati vicini, ma l’obiettivo è comunque quello di preservare il livello su cui ci siamo attestati nelle ultime due stagioni: per come ho visto lavorare i ragazzi in questo ritiro sono molto fiducioso. Non sono abituato a fare promesse, penso solo a lavorare giorno dopo giorno: ce la siamo sempre giocata con tutti e, oltre alla Juventus, siamo l’unica squadra ad aver vinto qualcosa. Al di là del 3-5-2, in tante circostanze abbiamo giocato con Milinkovic insieme a Luis Alberto sistemandoci con un 3-4-2-1: l’acquisto di Badelj, in tal senso, è importante perché è un calciatore di caratura internazionale che ha grande entusiasmo per esser arrivato in una squadra così ed è inoltre, quel giocatore che ci mancava nello scacchiere del centrocampo. Ho chiesto Alejandro Gomez alla Società come sostituto di Felipe Anderson, poi abbiamo analizzato la situazione ed abbiamo preferito prendere Correa, un profilo giovane che ci potrà dare tanto perché vanta qualità fisiche e tecniche. Siamo al completo per ora, abbiamo buone rotazioni ed abbiamo anche qualche pedina in più che sistemeremo al meglio perché sono giocatori giovani ed importanti che hanno sempre dato tutto per la nostra maglia. Non si può lavorare con trenta elementi in gruppo: faremo delle scelte con il Club in tal senso. Sono molto fiducioso, salvo restando la situazione di Milinkovic.
Immobile e Luis Alberto sono i nostri rigoristi: lo scorso anno hanno tirato loro i penalty. L’Europa League è un obiettivo importante in cui crediamo molto. Lo scorso anno abbiamo giocato fino alla fine tutte le nostre armi nella competizione europea, svolgendo uno splendido cammino che si è fermato solo ai quarti. Guardando allo scorso anno vedo tantissime emozioni e tantissime gioie: abbiamo vinto tante gare e la Supercoppa, anche se avremmo meritato il quarto posto che, purtroppo, abbiamo mancato all’ultima giornata. Bisogna fare comunque un plauso ai ragazzi per quello che hanno offerto nell’ultima annata sportiva.
Sono soddisfatto dell’arrivo di Correa perché è giovane ed ha grandissime qualità: sono soddisfatto in pieno per quello che ha dato Caicedo alla Lazio. Non bisogna dimenticare che è il secondo attaccante dietro Ciro Immobile, ovvero uno dei due attaccanti più forti in circolazione. L’ecuadoriano ha sempre risposto al meglio alla causa ed è molto ben voluto dalla squadra e dal suo allenatore. Sono molto soddisfatto nel nostro numero 20. Rossi sta svolgendo un ottimo ritiro, l’ho cresciuto ed ora stiamo valutando se tenerlo o se mandarlo in Serie B a fare un campionato importante. Non è un calciatore da due gol, deve essere messo nell’ambiente e nella squadra giusta. Al termine del ritiro prenderemo queste piccole scelte e formuleremo la rosa definitiva. C’è stata grande condivisione nelle scelte con il Presidente Claudio Lotito.
Si sentono molte voci su Milinkovic, ma lui è tranquillo e sono molto fiducioso. Se dovesse partire, per noi diventerebbe tutto più difficile: con la Società si guarderà il da farsi in questo caso, ma per ora non si è posto il problema. Vorremmo subire qualche gol in meno, stiamo lavorando sulla nostra fase difensiva. Acerbi si è inserito al meglio, sembra che indossi la maglia biancoceleste da tantissimo tempo. Luiz Felipe può essere utilizzato in tutti e tre ruoli della difesa ed, inoltre, a breve si aggregherà in gruppo anche Martin Caceres. Il brasiliano è in continua crescita ed è importantissimo per me: lo considero un titolare come centrale, ma anche come esterno della difesa a tre. Tutti i centrali, comunque, stanno lavorando nel migliore dei modi.
I nostri portieri sono Strakosha, Proto e Guerrieri. Adamonis è un ragazzo giovane di prospettiva, ma le gerarchie sono state stabilite. Lo scorso anno si è parlato molto degli arbitri. Tutti abbiamo visto cosa è successo, ma quest’anno si parlerà di calcio e di Lazio e, di conseguenza, non parlerò più degli arbitri”.
(fonte e foto: sslazio.it)