Che fosse il corridore per eccellenza della Lazio, lo si sapeva già. Ma che Marco Parolo fosse il secondo corridore della Serie A forse no, ma a testimoniarlo ci sono i numeri.
Ma soprattutto i chilometri. Di media a partita sono 11,65. E la cosa curiosa è che è secondo dietro Erick Pulgar del Bologna, davanti a lui di circa 500 metri. A fare la differenza tra i due sono i minuti giocati, visto che il biancazzurro ne ha circa duecento in meno, complice l’infortunio che lo ha fermato sul finale della stagione. Sono 11,65 i chilometri percorsi a partita in 31 presenze.
A cui, in campionato, vanno aggiunte anche 4 reti. Due contro il Sassuolo all’Olimpico, ed una sia contro il Benevento in trasferta che contro il Genoa nella partita persa tra le mura amiche. Come detto prima, conteggio che si fermato alla partita contro la Sampdoria quando Marco ha dovuto abbandonare il campo dopo 19 minuti a causa di un problema muscolare. Ed il forfait di fine stagione non ha fatto aumentare la sua media, già comunque importante.
Per dare un’idea: il secondo calciatore della Lazio a correre di più è Sergej Milinkovic con 11 chilometri e 100 metri a partita. Che sono 500 metri in meno, che sono la lunghezza totale del campo ripetuta per 5 volte. Certo, le interpretazioni del ruolo ed i compiti sono diversi, e di Parolo servono la corsa, gli inserimenti e la fisicità. E la voglia di inseguire l’avversario in ogni parte di campo. Inutile mettersi a correre con lui, si rischia di fare brutta figura.
(fonte: sslazio.it)