Il giornalista Rai Stefano Bizzotto è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air:
“Le critiche su Strakosha mi lasciano perplesso. Ha 23 anni, per un portiere sono pochissimi e di fenomeno a 18 anni ne abbiamo avuto solo uno negli ultimi trent’anni, e si chiama Gigi Buffon. Gli errori possono capitare, per un portiere restano più impressi ma bisogna considerare la situazione nel suo complesso. Sulla continuità Sirigu è stato uno dei migliori quest’anno, ma nel gruppo c’è anche Strakosha e gettarli la croce addosso mi sembra eccessivo, è un elemento da tenersi stretti.”
“Il voto alla Juventus è un nove e mezzo, manca la ciliegina della Champions ma in Europa la coppa non è stata vinta in questi anni neppure da società dal budget enormemente superiore rispetto ai bianconeri. Il Napoli ha avuto il merito di tenere aperta la lotta per il primato, anche se la decisione di mettere in secondo piano le Coppe può essere stata discutibile. Per la Roma, il fiore all’occhiello è stato sicuramente il cammino in Champions, battendo tante squadre importanti per arrivare in semifinale.”
“Alla Lazio è mancato pochissimo per ottenere i suoi obiettivi. In Coppa Italia i rigori hanno negato la finale, l’Europa League è stata gettata al vento in una mezz’ora scellerata, la qualificazione in Champions è sfumata negli ultimi minuti contro l’Inter. A inizio stagione la Lazio era accreditata per l’Europa League: secondo me è proprio la competizione europea e non il campionato il grande rimpianto, la partita col Salisburgo ma anche la semifinale col Marsiglia sembravano alla portata dei biancazzurri. Il fatto che la Lazio non faccia la Champions League secondo me è segnato anche dalla mancata vittoria dell’Europa League: certo c’era l’Atletico Madrid in finale, ma una partita secca è una prova senza appello e la Lazio quest’anno aveva la qualità per far saltare il banco.”
“Per migliorare il gruppo la Lazio deve intervenire in difesa, il reparto in cui manca qualcosa e l’anno prossimo le difficoltà aumenteranno senza De Vrij. Ci sono giocatori interessanti, come Luiz Felipe, ma serve nuova benzina e operare con oculatezza. Il mercato deve essere rivolto alla difesa, dalla mediana in su sarebbe importante tenere tutti i pezzi pregiati.”