di Alessandro DE CAROLIS

La Serie A è agli sgoccioli ma sui campi si vivono ancora emozioni forti. Lo scudetto, la Champions e la zona salvezza regalano emozioni inattese per un campionato mai così combattuto come negli ultimi anni. Il Napoli ha chiuso questa 34°giornata regalando una nottata di festa senza fine nel capoluogo campano. Una vittoria all’Allianz Stadium decisa al 90′ con la capocciata di Koulibaly. Partenopei in festa per aver accorciato a -1 su una Juventus in crisi di risultati dopo l’eliminazione cocente con il Real. Risultato che si riflette anche nella corsa Champions con i laziali contenti di una Juve che dovrà giocarsela al massimo nelle prossime sfide con Inter e Roma. Un distacco minimo che non permetterà più margini di errore ad Allegri e ai suoi ragazzi. Un’ottima notizia per la Lazio che dovrà cercare di fare più punti possibili in queste ultime tre partite prima della sfida finale con l’Inter. Ora la Juventus potrebbe dare una mano alla banda di Inzaghi. I biancazzurri ci credono e mandano un forte segnale calando altri quattro gol a un avversario ostico come la Sampdoria. Otto gol nelle ultime due partite, porta inviolata contro i blucerchiati. Numeri importanti, come non mai nella storia del primo club capitolino. Roma e Inter tengono però il passo di questa splendida Lazio battendo rispettivamente Spal e Chievo. Giallorossi graziati da Tagliavento nel primo tempo con un calcio di rigore netto non dato alla Spal, ma straripanti nella ripresa tanto da indurre alla resa gli avversari. Tanta fatica hanno fatto invece i nerazzurri, specie nel finale, dove stavano per farsi recuperare il 2-0 in una manciata di minuti. Ogni squadra è padrona di se stessa, ma ora c’è il fattore Juventus a gravare su Roma e Inter. In Europa League c’è un suicidio di massa, una corsa quasi a chi non ne vuole far parte. L’unica a crederci sembra l’Atalanta con un Gasperini mai sazio. Il Milan dai sogni europei di Champions rischia di rimanere fuori anche dalla secondaria porta europea. La Fiorentina cade nuovamente al Mapei Stadium, idem Sampsoria (all’Olimpico) e il Torino (ad opera della Dea). In zona retrocessione la vittoria del Crotone sull’Udinese sancisce la matematica eliminazione dell’orgoglioso Benevento. I campani pagano un calcio mercato estivo nullo e una squadra incapace, tra sfortuna e demeriti sul campo, di andare oltre i 2 punti fino a Gennaio. Il mercato invernale è stato di tutt’altro livello e De Zerbi ha potuto esprimersi al meglio portando il sogno salvezza a ridestarsi. La vittoria dei calabresi ha inguaiato la Spal (ora terzultima con 29 punti). Chievo (31 punti), Cagliari (33 punti) e Udinese (33 punti) rischiano di essere implicate nella lotta salvezza con i pochi punti di distacco. Vittoria importantissima per il Sassuolo grazie al suo idolo Politano che con i suoi gol ha trascinato letteralmente i suoi compagni verso la salvezza. A 360′ dalla fine del campionato tutto può ancora succede, e il bello deve ancora venire

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