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LA CRONACA | Lazio-Benevento 6-2: biancazzurri 100 (anzi, 102) e lode dopo un po’ di paura…

di Fabio BELLI

Meglio soffrire per poi gioire, ma di certo per un’ora la Lazio ha lasciato dubbi nel farsi vedere affannata e senza idee contro un Benevento senza troppe pretese ma incredibilmente agguerrito. Poi è tornata la Lazio straripante di sempre, capace di raggiungere e superare il traguardo dei 100 gol in campionato con una facilità disarmante. È il bello e il brutto di una squadra che ritrova però, fronteggiando tante assenze, il passo Champions recuperando due preziosi punti alla Roma in classifica.




FORMAZIONI – Problemi a sinistra per Simone Inzaghi che si ritrova contemporaneamente privo di Radu, Lulic e Lukaku. A completare il terzetto difensivo c’è Bastos con De Vrij e Luiz Felipe, a centrocampo Patric è l’esterno di sinistra. Milinkovic-Savic parte dalla panchina, Luis Alberto arretra in mediana con Felipe Anderson schierato a supporto di Ciro Immobile. Nel Beneveto, c’è Iemmello e non Coda a guidare l’attacco sannita, mentre l’ex biancazzurro Lombardi viene preferito a Brignola.




SI METTE IN DISCESA – La partita inizia col Benevento subito pericoloso con un diagonale di Lombardi. La Lazio però dal 9’ si ritrova in superioritá numerica, Immobile lanciato a rete cerca di scavalcare Puggioni con un pallonetto, il portiere sannita sventa l’occasione da gol con un tocco di mano fuori area e viene giustamente espulso. Al suo posto entra prende il posto di Iemmello. La Lazio attende l’occasione giusta e al 18’ passa: bel passaggio filtrante di Felipe Anderson per Immobile, che a tu per tu con Brignoli non sbaglia e torna al gol in campionato.

TU QUOQUE, CATALDI – Sembra tutto facile, ma come è già accaduto in questa stagione la Lazio si siede dopo il vantaggio, il Benevento rimedia al 23’ un calcio di punizione dal limite, anche se da posizione defilata sulla sinistra. Capolavoro di Cataldi che infila Strakosha e realizza il più classico dei gol dell’ex. Ne segue una seconda metà di primo tempo in cui la Lazio non riesce a far valere la superioritá tecnica nè tantomeno quella numerica. Una girata di Patric sfiora il palo, un colpo di testa di Immobile da buona posizione finisce fuori misura, ma è veramente troppo poco rispetto a quello che la Lazio dovrebbe fare al cospetto del Benevento, per giunta agevolata dall’uomo in più.




PRIMA LA PAURA, POI LA VALANGA – La Lazio rischia di restare pietrificata a inizio secondo tempo, quando Lombardi mette il turbo, brucia Patric e serve Guilherme nel mezzo, che sigla il raddoppio sannita. All’intervallo Inzaghi aveva inserito Caicedo per Bastos, ma far scalare lo spagnolo sulla linea dei difensori non è sembrata inizialmente un’ideona. Ci vuole qualche minuto per superare la grande paura di una disfatta potenzialmente in grado di lasciare il segno. Poi Caicedo trova il tocco giusto per beffare Brignoli, e si aprono i rubinetti. De Vrij di testa firma il sorpasso, Immobile su gentile regalo di Brignoli sigla la doppietta personale e il centesimo gol stagionale della Lazio. Poi “golazo” di Lucas Leiva, alla terza marcatura consecutiva, e rigore finale trasformato da Luis Alberto per fallo su Nani (che era subentrato a 15’ dalla fine con Milinkovic-Savic, fuori Immobile e Parolo dopole fatiche in Nazionale). 6-2, e qualcuno a vedere il punteggio penserá pure che sia stato facile. Che ve possino… e Buona Pasqua.




IL TABELLINO

LAZIO-BENEVENTO 6-2

Marcatori: 19′ Immobile (L), 23′ Cataldi (B), 51′ Guilherme (B), 60′ Caicedo (L), 66′ de Vrij (L), 68′ Immobile (L), 83′ Leiva (L), 91′ Luis Alberto (L)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos (46′ Caicedo), de Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo (74′ Milinkovic), Leiva, Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson, Immobile (74′ Nani). A disp.: Guerrieri, Vargic, Caceres, Basta, Di Gennaro, Murgia. All.: Simone Inzaghi

BENEVENTO (4-2-3-1): Puggioni; Letizia (65′ Venuti), Djimsiti, Tosca, Costa; Cataldi, Sandro; Lombardi, Guilherme, Djuricic (74′ Del Pinto); Iemmello (10′ Brignoli). A disp.: Rutjens, Gyamfi, Sanogo, Volpicelli, Billong, Coda, D’Alessandro, Brignola. All.: Roberto De Zerbi.

ARBITRO: Calvarese (sez. Teramo).

Ass: Vivenzi – Tasso. IV: Piccinini. VAR: Manganiello. AVAR: Di Vuolo. NOTE. Espulso: 7′ Puggioni (B) Ammoniti: 54′ Letizia (B), 63′ Brignoli (B), 82′ Sandro (B), 91′ Costa (B) Recupero: 2′ pt; 2′ st.






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