Gigi Cagni è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione Laziali On Air, alla vigilia di Lazio-Verona:
I valori fin qui espressi dal campo sono coerenti? “Credo di sì, le forze in campo sono queste e il campionato è diviso in tre. Da una parte Juventus e Napoli si giocheranno lo Scudetto, poi c’è la lotta per Champions ed Europa League e le altre, in 5 in particolare, che sono coinvolte nella lotta per non retrocedere.”
In che momento si trova la Lazio? “Si tratta di una mini crisi che va valutata bene, la Lazio al momento è una delle poche squadre della Serie A che è un piacere vedere giocare a calcio, assieme al Napoli. L’Atalanta mi piace ma non mi diverte quanto Lazio e Napoli perché è una squadra che gioca un calcio di grande compattezza e applicazione, ma esteticamente non è altrettanto appagante. La Lazio ha avuto questa piccola crisi perché fisicamente non puoi andare avanti in questo modo.”
Quanto sarà importante Lazio-Verona di questa sera? “Sarà fondamentale pensare a una partita alla volta, sarà Inzaghi a valutare la formazione migliore per le prossime partite, ma stasera c’è solo la vittoria come risultato. Il Verona è una squadra strana, a tratti indecifrabile. Ultimamente ha fatto quattro gol a Firenze, a volte gioca meglio contro le grandi.”
Sulle altre squadre in corsa: “Il Napoli non doveva lasciare per strada con tutta questa disinvoltura, per una grande squadra è importante far girare gli elementi giusti. Una caratteristica che la Juventus ha ormai innata da diversi anni. La Roma è una squadra ormai da anni abituata a lottare per i vertici, l’Inter invece partiva da più lontano e si è visto al momento di dover reggere certi ritmi, anche se la lotta per la Champions è ancora apertissima.”
A Immobile basterà un gol per sbloccarsi? “Gli attaccanti forti hanno tutti dei periodi in cui non riescono ad esprimersi al massimo, deve giocare con tranquillità, per la squadra, e riuscirà a tornare il bomber straripante della prima parte della stagione.”