di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Lazio-Genoa, 23° giornata di Serie A Tim. Insufficiente quasi tutta la squadra, si salvano solo Radu e Parolo. Male Patric, Anderson irritante. Ora la zona Champions si complica in vista di Napoli-Lazio.
Strakosha 5.5: nessun intervento per tutta la prima frazione, solo ordinaria amministrazione. Incolpevole sui due gol del Genoa.
Caceres 6: suo l’assist per Parolo con un cross teso e millimetrico dalla destra. Si dimostra fondamentale in entrambe le fasi dando quella qualità in più alla difesa biancoazzurra. Il VAR lo salva al 36’ della ripresa fischiando il controllo di Laxalt con la mano in occasione del gol annullato all’uruguaiano. Un intervento goffo
De Vrij 5.5: è lui a togliere le castagne dal fuoco nei pochi pericoli creati dal Genoa. Sempre preciso e lesto negli anticipi. Sfortunato e poco lucido in occasione della rete di Pandev, quando viene preso in controtempo e nell’intervento la tocca di tacco stoppandola per l’attaccante macedone.
Radu 6: Oggi fa 300 gare con la maglia biancoazzurra e dimostra di essere il vero condottiero di questa Lazio. Sempre preciso su ogni pallone. La sua grinta è invidiabile.
Marusic 5.5: Partita sottotono rispetto agli ultimi mesi. Paga una partita non facile visto il muro genoano a difesa della propria area. Nella ripresa è quasi scontato il suo cambio (dal 70’st Anderson 4.5: solo una parola: irritante. Pigro e svogliato su ogni pallone
Leiva 6: partita non facile per il brasiliano con un giallo da evitare come la peste vista la prossima trasferta a Napoli. Nel primo tempo gestisce bene la partita visto il catenaccio del Genoa. Nella ripresa oltre al lavoro di interdizione si fa notare molto nella fase offensiva andando pure alla conclusione nei primi minuti. Una bella conclusione deviata in calcio d’angolo.
Murgia 5: in una partita del genere e in un primo tempo con un Genoa restio ad offendere la sua presenza è quasi superflua. Un giocatore come lui è più utile nella fase di interdizione in una partita dove serve rompere il gioco avversario. Sono mancati anche i suoi soliti inserimenti. Non era la sua partita, questa è la sua giustificazione (dal 70’st Nani 5.5: pochi palloni giocati e poca luce quest’oggi. Non era facile fare la differenza quest’oggi. Ma la sua presenza sarebbe stata utile dal primo minuto)
Parolo 6.5: segna un gol importantissimo al 13’ con una puntata al volo sul cross teso di Caceres. Un rigore in movimento sul secondo palo che non lascia scampo a Perin. Immenso. Tante palle recuperate anche in fase di interdizione
Lukaku 5: si accende nella ripresa dopo una prima frazione incolore come tutta la squadra. Nel secondo tempo si vedono finalmente le sue accellerate, ma troppa fatica nel controllo e nella gestione del pallone. Non al meglio quest’oggi (dal 83’st Patric 4.5: gioca pochi minuti e compie la frittata nel finale perdendosi completamente Laxalt)
Luis Alberto 6: sua la prima occasione al 37’ con un tiro dalla trequarti di poco alto sulla traversa. Una mattonella che avrebbe meritato maggior fortuna. Pure nella ripresa è l’unico che ci prova con i tiri da fuori. Da premiare l’iniziativa, ma oggi sono mancate le sue giocate.
Immobile 5.5: ha l’occasione al 35’ per tirare dopo un ottimo inserimento ma si allunga troppo la palla sprecando così una buona occasione. Nella ripresa ha un’occasione al 78’ incrociando bene la conclusione deviata da Perin. Oggi partita difficile per Ciro visti i pochi palloni ricevuti quest’oggi.
All. Inzaghi 5.5: Forse per la prima volta si può parlare di approccio sbagliato e formazione iniziale da rivedere. Non convince la scelta di schierare due incontristi come Leiva e Murgia in una partita dove era prevedibile l’atteggiamento ultra offensivo del Genoa. Un Nani, come annunciato nella vigilia, dal 1’ forse avrebbe fatto comodo. Partita maledetta, vero, però oggi non era la solita Lazio.