di Alessandro DE CAROLIS
Conferenza amara quella del post-gara per mister Inzaghi. Una sconfitta brutta e dolorosa per la classifica in ottica Napoli. È un Inzaghi che non cerca scuse e si mette per primo sul banco degli imputati rispetto ai suoi giocatori. Una sconfitta amara per la prestazione quasi collettiva dei biancoazzurri in una partita comunque maledetta.
Una partita non andata come si voleva:
“L’avevo detto in conferenza la partita che andavamo ad affrontare. Il genoa ha fatto la partita che doveva fare, si difendevano in dieci dietro il pallone. Noi nel primo tempo dovevamo avere più pazienza nel far girare il pallone infatti abbiamo fatto tanti tiri ma dalla distanza. Ma una squadra come la nostra non deve prendere questi gol”.
Cambi che non hanno fatto la differenza:
“Quando si perde è normale che si facciano delle domande. Anderson Nani e PAtric hanno cercato di aiutarci. Ma secondo me quando una squadra ha certi equilibri come noi è un peccato rovinarli. Murgia ha cercato di fare il massimo. Non bisogna di trovare un colpevole quando non si perde perché il primo colpevole qui sono io. Cercare un capo espiatorio è troppo facile”.
Soluzioni per uscire da questa mini crisi:
“Dovremmo essere bravi a correggere ciò che non va. C’è dal rammarico per quello che è stato fatto. Avrei voluto mettere Caicedo per qualche giocata aerea ma rifarei tutte le mie scelte fatte quest’oggi.”.
Un calo fisico e mentale della squadra:
“A livello fisico mi pare che stavamo discretamente. C’è rammarico per quel gol preso nel finale. Avremmo preso quel 1-1, non avevamo mai perso due partite di fila quest’anno. Soprattutto ora che ci attende una trasferta complicata come quella di Napoli”.