di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Spal-Lazio, match valido per la 20° giornata di Serie A. Sugli scudi un immenso Immobile sempre più lanciato verso la scarpa d’oro. Luis Alberto la sblocca con una magia da urlo, bene anche Milinkovic. Strakosha si esalta anche quest’oggi.
Strakosha 7.5: Mai chiamato veramente in causa nel primo tempo. In occasione dei due gol della Spal nulla può. Sul rigore di Antenucci viene spiazzato, sul secondo il tiro di Antenucci era imprendibile. Immenso Thomas al 63’ nel salvare sulla linea di porta una ribattuta sulla punizione di Viviani. Una parata d’istinto e di riflesso.
Wallace 5: sul rigore concesso non ha colpe perché il suo fallo su Paloschi è una perfetta invenzione di Tagliavento. Male, anzi malissimo in occasione del raddoppio di Antenucci. Il brasiliano fa un errore nel rinvio da scuola calcio, il suo colpo di testa smorza il pallone centralmente lasciando un vero regalo. Si rifà al 81’ chiudendo in calcio d’angolo una palla-gol emiliana.
De Vrij 7: soffre anche lui la vivacità degli attaccanti della Spal e le pecche di Wallace. L’olandese però si rende monumentale al 33’ immolandosi sulla conclusione ravvicinata di Paloschi. Salvataggio all’ultimo istante a salvare il risultato.
Radu 6.5: dà più garanzie rispetto a Wallace. Stefan soffre un po’ ma è sempre prezioso in campo per la sua esperienza e la sua grinta. Si fa sentire molto con Milinkovic quando regala palla a ridosso dell’area laziale con una giocata troppo leziosa (dal 58’ Luiz Felipe 6: prende un giallo ingiusto. Entra e rischia poco dalle sue parti. Valido elemento per la rosa laziale)
Basta 7: buona partita di Dusan viste le sue condizioni fisiche non ottimali. Al 41’ confeziona un cross dalla destra perfetto per la testa di Immobile. Ad inizio ripresa al 47’ viene saltato di netto insieme a Wallace. In fase difensiva dimostra di non essere ancora al top.
Leiva 7: tanti palloni recuperati quest’oggi per la diga del centrocampo. Il suo filtro davanti alla difesa è essenziale per limitare le azioni della Spal. Il suo carisma e la sua intelligenza tattica è essenziale per questa Lazio. Biglia ormai è solo un ricordo (dal 76’st Lulic s.v entra a partita già decisa, poco e nulla da fare per il capitano).
Parolo 7: tanta legna per lui a centrocampo in fase di interdizione e di inserimento. La sua occasione più grande è al 73’. Gomis respinge centralmente la conclusione di Lukaku, Marco conclude a botta sicuro ma trova il salvataggio sulla linea di un difensore. Sulla successiva ribattuta gli viene negato un calcio d’angolo vista la deviazione provvidenziale di Felipe.
Lukaku 7: parte timido nel primo tempo avendo un cliente tosto dalle sue parti, nei minuti a seguire sale di livello fino ad emergere nella ripresa. Giocatore sempre pericoloso nelle ripartenze, imprendibile quando mette la marcia in più. Qualche brivido in fase difensiva ma Jordan è molto migliorato rispetto all’anno scorso nella fase difensiva. Al 73’ occasionissima per il giovane belga lanciato a rete dopo uno scatto di 30 metri, ma la sua conclusione è deviata da Gomis.
Milinkovic 7.5: Sergej confeziona al 26’ un assist perfetto per Immobile. Un lancio di prima millimetrico a dimostrazione di tutto il suo talento. Per il resto partita fisica e di sostanza per il talento serbo (dal 58’st Anderson 6.5: entra bene e prova a creare scompiglio con le sue serpentine)
Luis Alberto 8.5: la sblocca lui al 5’ con una magia in area di rigore ad ubriacare la difesa. Una serpentina rapida per andare a tu per tu con Gomis e insaccare di piatto. Un gol da cineteca, una perla del talento spagnolo. Al 19’ serve un assist d’oro a Immobile per la rete del 2-1. Un passaggio d’esterno col contagiri per Ciruzzo. Al 37’ dalla trequarti conclude in porta in maniera insidiosa impegnando Gomis in calcio d’angolo.
Immobile 10: Ciro sale in cattedra in una partita complicata. Al 19’ segna di sinistro, piede non suo, saltando Gomis in uscita. Al 26’ segna un gol ancora più bello bucando centralmente la difesa presentandosi a tu per tu col portiere. Al 41’ segna la sua tripletta toccando il suo terzo pallone della partita. Un colpo di testa teso e preciso sul primo palo. Immensamente Ciro. Nella ripresa timbra ancora il cartellino calando il poker sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un piattone forte e preciso che vale il 5-2.
All. Inzaghi 8: una partita che il mister voleva vincere a tutti i costi e così è stato. Partita perfetta sul piano tattico, da rivedere solo qualche sbavatura in difesa. Una furia in occasione del rigore inventato da Tagliavento. Nella ripresa la quadra è parsa più solida e convinta e ha portato a casa i tre punti. Questa Lazio è il suo capolavoro.