Il direttore editoriale di Laziostory.it, l’avv. Gian Luca Mignogna, è stato attenzionato dalle colonne del Corriere dello Sport: nell’edizione odierna, a pagina 11, si parla anche della class action per tutelare i tifosi biancazzurri dopo i torti arbitrali subiti nelle ultime gare di campionato dalla Lazio. a tal proposito è stato aperto anche l’indirizzo e-mail aquila1915@libero.it nel tentativo di raccogliere il maggior numero possibile di adesioni.
“Ci hanno già scritto diverse decine di persone e aspettiamo che il numero salga, non siamo ancora abbastanza per poter intraprendere una class action. Ipotizziamo di iniziare questo contenzioso mettendo insieme tutti i tifosi laziali in quanto consumatori, possessori di biglietti delle partite incriminate, abbonati alle pay-tv e allo stadio, scommettitori in possesso del titolo, per poter rivendicare il diritto ad avere un’esecuzione specifica e non distorta del contratto commerciale. La controparte sarebbe l’Associazione Italiana Arbitri. La richiesta? L’applicazione del protocollo VAR in maniera diversa da quanto accaduto. La tecnologia deve intervenire solo in caso di errori madornali e non negli episodi dubbi. In passato non esisteva il VAR, oggi invece c’è un protocollo prestabilito e chiunque acquista un pacchetto lo fa con le regole del caso, facendo affidamento su una certa disciplina che se viene violata apre lo spiraglio per pretendere diritti a livello giuridico. Ma serve un’adesione altissima per questo tipo di azione”.