di Fabio BELLI
Roberto Cravero è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
Che impressione ti sei fatto della disfatta azzurra? “Si sono già dette talmente tante parole che si rischia di diventare noiosi: sicuramente non riuscire a fare neanche un gol in due partite alla Svezia comporta il fatto che l’eliminazione sia meritata. Probabilmente ci troviamo di fronte a una generazione che non ha valori tecnici straordinari, se non si supera un ostacolo come la Svezia è inutile andare ad affrontare squadre molto più forti al Mondiale.”
Della Lazio invece che cosa è risaltato maggiormente? “La personalità, che poi è quella di Simone Inzaghi. La squadra è creata a sua immagine e somiglianza: ero a Torino a vedere Juventus-Lazio e ho visto una squadra molto sicura nei propri mezzi, che non ha mai smesso di fare il suo gioco. E’ una squadra difficile da affrontare tatticamente, ha qualità grazie a giocatori atipici come Luis Alberto e lo stesso Immobile che è un attaccante che gioca meglio da solo piuttosto che con un compagno a fianco. E poi la Lazio ha un buon portiere come Strakosha, sin troppo sottovalutato. E’ una squadra difficile per tutti da affrontare.”
Un calciatore che sta sorprendendo è sicuramente Luis Alberto: “Finora è stato una sorpresa per tutti, Inzaghi gli ha trovato la posizione giusta e lui sta crescendo, andando probabilmente anche oltre le aspettative. Deve pensare esclusivamente alla fase offensiva e questo ha migliorato il suo rendimento, ha una libertà che lo fa rendere al meglio, abbinata a una visione di gioco notevole e a un ottimo piede. Il rendimento dello spagnolo è altissimo al pari di quello di tutta la Lazio.”
Che Roma si troverà di fronte la Lazio nel derby? “I giallorossi sono una squadra forte, hanno una rosa importante che sta raggiungendo il top della condizione generale, sia fisica sia mentale. I giocatori potevano avere qualche dubbio sul nuovo allenatore ma Di Francesco si è fatto conoscere e ha convinto. La squadra sta seguendo il pensiero del suo allenatore e in questo momento è in grande ascesa.”
Che derby ti aspetti sabato? “Mi aspetto una partita giocata a viso aperto. Un derby viene sempre gestito con maggiore attenzione e concentrazione e anche con un pizzico di paura di perdere in più. Le due squadre però stanno facendo talmente bene che anche un passo falso non sarebbe ridimensionante. E’ una partita col 50% di possibilità di vittoria per ciascuno, in questo momento.”
Quali giocatori potrebbero rivelarsi decisivi? “Milinkovic-Savic nella Lazio, ha dimostrato di avere enormi qualità, e Dzeko dall’altra parte, attaccante spesso sottovalutato ma che nell’area avversaria può far male in qualsiasi momento.”
Che opinione hai della difesa della Lazio? “Radu è la garanzia di questa squadra, rappresenta l’esperienza e l’affidabilità. De Vrij è il leader, anche per la sua caratura internazionale. Sono rimasto molto stupito da Bastos, ha grande velocità anche se a volte si prende delle libertà che sono forse eccessive ma fanno parte del suo carattere. E poi aggiungo Strakosha, grande presenza in porta.”
Il gruppo di testa in campionato resterà questo fino alla fine? “Credo proprio di sì, potrebbe avvicinarsi il Milan se trovasse ordine e tranquillità nel suo ambiente. Vedo ancora la Juventus superiore a tutti anche se le distanze si sono accorciate, soprattutto verso il Napoli. L’Inter sta facendo molto bene, credo che Spalletti abbia portato l’organizzazione che mancava, visto che la qualità nella rosa nerazzurra c’era anche nella passata stagione.”
Gli impegni europei potrebbero pesare sulle gambe delle squadre di vertice? “Avere una rosa lunga ed adeguata ai molteplici impegni è determinante. Ritengo la Juventus la squadra più forte proprio per la capacità di poter fare affidamento di fatto su due squadre titolari. La Lazio finora ha gestito al meglio l’Europa League, saranno determinanti le squalifiche e gli infortuni e tutte le variabili che da qui alla fine della stagione potranno fare la differenza.”