di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre relative all’importantissima vittoria della Lazio a Bologna:




STRAKOSHA 6.5 Alla fine è sempre pronto, pur venendo chiamato pochissimo in causa. Regala sicurezza, sul gol poteva fare meno di nulla.




BASTOS 7.5 E’ rientrato in squadra col piglio del campione, anche oggi ha regalato grandi chiusure e fatto le fiamme nel del duello con Krejci.




DE VRIJ 7 Domina la zona centrale della difesa, quella più delicata, soprattutto nei duelli aerei.




RADU 6.5 Qualche piccolo buco sul centro-sinistra, forse paga un pizzico di stanchezza ma sale prepotentemente di tono nella parte finale del match, quando c’è più bisogno.




MARUSIC 7 Una freccia, da una sua grande iniziativa nasce l’azione del rigore. Un primo tempo sopra le righe, poi come tutta la squadra finisce in calando. (dal 44’st PATRIC sv.)




PAROLO 6.5 Partita di grande sacrificio e sostanza, sbaglia qualche appoggio e soprattutto un gol clamoroso nel finale che avrebbe evitato un recupero di passione.




LUCAS LEIVA 7 La solita diga, gioca un’infinità di pallone, è diventato in pochissimo tempo uno dei leader di questa Lazio.




MILINKOVIC-SAVIC 7.5 Non ci si può ingannare per qualche tocco lezioso, per un pizzico di mancanza di concretezza nel secondo tempo. Sblocca il risultato, si guadagna un rigore, il suo strapotere tecnico e fisico sulla partita è evidente.




LULIC 6.5 Primo tempo almeno da un punto in più, realizza il fondamentale raddoppio in un momento in cui la partita sembra stregata e spinge costantemente sulla sinistra. Sfortunato sull’autogol, l’episodio lo innervosisce e al momento della sostituzione, per la prima volta, perde le staffe da Capitano. (dal 24’st LUKAKU 6 La sua freschezza è utile, sfonda meno del solito sul versante sinistro.)




LUIS ALBERTO 7 Non mancano le sue giocate deliziose, un assist per Immobile e una “ruleta” in particolare strappano applausi. Nella ripresa però inizia a mancare la misura dei passaggi, indice di stanchezza. (dal 28’st NANI 6.5 Finalmente fa vedere di che pasta è fatto. Protegge 3/4 palloni da maestro, il suo carisma aiuta la squadra a salire in un momento d’affanno. Davvero un eccellente impatto.)




IMMOBILE 6 Con la sua generosità, impossibile dargli un’insufficienza, anche considerando i tre pali colpiti, quasi incredibile. Alla sfortuna aggiunge ovviamente un pizzico di imprecisione, nel secondo tempo sparisce spesso dai radar, anche lui è umano.




L’ALL. S. INZAGHI 8 Parliamoci chiaro, vincere oggi era quasi impossibile. Altro che dire “siamo impermeabili alle polemiche”, giornate così avrebbero fatto saltare i nervi a Spartacus. Lui non spezza le catene, ma imbriglia il Bologna mostrando per un tempo la Lazio più bella. Poi l’autogol di Lulic fa emergere il malessere accumulato, ma se questa squadra è più forte di tutto e tutti, il merito è del suo condottiero in panchina.






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