di Fabio BELLI
Chiamatela “Inzaghilandia”, con un pizzico di follia, anzi più di un pizzico. Specializzata in 3-2, la Lazio dopo la Juve e il Milan rompe anche il tabù Marassi, ma rispetto al Vitesse una mancata vittoria avrebbe procurato ben altri rimpianti. Partita dominata in lungo e in largo, ma qualche leziosità di troppo rimette in carreggiata il Genoa che quasi la vince e poi la perde nel modo più beffardo.
FORMAZIONI – Torna il blocco dei titolari nella Lazio, con l’unica variazione obbligata di Murgia a centrocampo al posto dello squalificato Parolo. Tante novità invece nel Genoa: recupera in extremis Spolli in difesa, mentre sulla mediana non c’è Bertolacci e in attacco manca Pandev. Juric in attacco sceglie Taarabt, Federico Ricci e Centurion, lasciando Galabinov e Palladino in panchina.
BASTOS NON BASTA – La Lazio fa girare il pallone che è una meraviglia, ormai è “Inzaghilandia” di nome e di fatto, difesa alta e tanti scambi sullo stretto con Luis Alberto uomo a tutto campo. Al 13′ Milinkovic-Savic calcia splendidamente una punizione dal vertice sinistro dell’area genoana, grande respinta di Perin ma per Bastos, appostato in area, è un gioco da ragazzi il tap-in del vantaggio. In campo c’è solo la Lazio, Juric se ne accorge e sostituisce Centurion col giovanissimo Pellegri, gioiellino classe 2001. Uno scambio a cento all’ora porta Basta ad avere un facile pallone del raddoppio, sciupato a lato. Poi Luis Alberto imita Gareth Bale, bruciando tutti sulla fascia uscendo dalla linea laterale e servendo un pallone stellare che Immobile poi calcia alle stelle.
AMARO PELLEGRI – Nella ripresa la Lazio continua a specchiarsi nella bellezza del suo palleggio. Il Genoa sembra andare sotto anche con la testa, poi riemerge prendendo fiato di prepotenza. De Vrij e Radu si prendono a pallonate, ne approfitta Pellegri che mette fuori causa Strakosha grazie ancora a Radu, che nel tentativo di ripiegare completa il disastro. Punizione severissima, Inzaghi cambia provando ad arginare le fatiche del giovedì di Coppa. Dentro Caicedo, che si conferma un combattente, e fuori il sempre presente De Vrij. Poi i biancazzurri mettono le ali, con Lukaku e Marusic. Il montenegrino mette nel mezzo un pallone d’oro che il belga, praticamente a porta vuota, si vede neutralizzato da Perin in incredibile recupero sulla linea. Quindi il belga si fa perdonare con una discesa delle sue e il pallone del 2-1 servito a Immobile. Passata la paura? Macché, Pellegri in spaccata beffa la difesa, con Leiva arretrato centrale dopo un’eccellente partita giocata a centrocampo, e segna il 2-2.
E’ SEMPRE CIRO – Il finale è folle: su cross da calcio d’angolo Zukanovic fa ruggire Marassi con un perfetto inserimento di testa, ma Strakosha strozza l’urlo genoano con un intervento pazzesco. La Lazio sembra sulle ginocchia e invece la spunta. Prima Caicedo scappa via alla grande e conclude con un diagonale d’esterno che finisce fuori di pochi centimetri. Poi, dopo tanti regali laziali, fa harakiri Gentiletti, che mette Immobile in condizione di involarsi verso Perin. Il centravanti decide per il pallonetto, la palla bacia il palo ed entra per il 3-2. E’ l’ultima emozione di un match folle, chiuso da Inzaghi che, abbracciando i suoi, esclama: “”Così però mi fate morire porca pu**ana!” Ciruzzo Immobile se la ride, “Inzaghilandia” è anche questo.
IL TABELLINO
Marcatori: 13′ Bastos (L), 57′, 73′ Pellegri (G), 70′, 82′ Immobile (L)
GENOA (3-4-3): Perin; Rossettini, Spolli (70′ Gentiletti), Zukanovic; Rosi, Cofie (56′ Brlek), Veloso, Laxalt; Ricci, Taarabat, Centurion (33′ Pellegri). A disp. Lamanna, Zima, Lazovic, Omeonga, Migliore, Rodriguez, Salcedo, Palladino, Galabinov. All. Ivan Juric
LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, de Vrij (60′ Caicedo), Radu; Basta (66′ Marusic), Murgia (66′ Lukaku), Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Crecco, Di Gennaro, Palombi. All. Simone Inzaghi
ARBITRO: Orsato (sez. Schio).
Ass. Liberti-Ranghetti. IV: Serra. VAR: Di Bello. AVAR: Illuzzi
NOTE. Ammoniti: 38′ Rosi (G), 46′ de Vrij (L), 87′ Luis Alberto (L) Recupero: 1′ pt; 4′ st.