Ha di fatto regalato uno Scudetto alla Lazio con un suo gol ed oggi è l’allenatore del Trapani in Serie C. Alessandro Calori è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
In merito all’operazione Nani,qual è la valutazione anche relativamente a tutto il mercato biancazzurro? “E’ chiaro che l’arrivo di Nani porta qualità, la cessione di Keita è stata una grande operazione di mercato, il portoghese ha una velocità incredibile e se si inserirà bene potrebbe essere un vero valore aggiunto. E’ chiaro che acquisti e cessioni andranno bilanciati, solitamente cambiare poco è indice di stabilità.”
In molti temono che Simone Inzaghi possa incappare nella cosiddetta crisi del secondo anno alla Lazio… “Inzaghi si è sobbarcato una situazione difficile l’anno scorso e ha dimostrato di avere grandi capacità, dimostrando di saper gestire un gruppo e di saperlo variare. Si sta dimostrando un allenatore completo in breve tempo, l’ambiente dopo lo scetticismo iniziale l’ha aiutato ed è stato un piccolo vantaggio, ma per il resto si è guadagnato sul campo tutti i complimenti. Di Simone mi hanno colpito la duttilità e la capacità di gestione, che sono qualità importantissime per un allenatore.”
Il campionato quest’anno sarà più equilibrato rispetto agli anni precedenti? “Io credo di sì perché forse il divario tra Napoli e Juventus si è assottigliato. Sarri è al suo terzo anno ed ha costruito un gruppo con un’identità precisa. Questo gap si è un po’ accorciato e questo potrebbe essere l’anno del Napoli, pur considerando tutte le variabili che possono far saltare i pronostici. Li vedo come unica squadra in grado di mettere in crisi i bianconeri. Anche le milanesi sono partite bene ma dovranno assestarsi, il Milan ha investito e cambiato molto e avrà bisogno delle necessarie verifiche, credo che l’Inter potrà far meglio degli scorsi anni. Anche la Lazio può far bene, in particolare ho un debole per Milinkovic-Savic, lui e De Vrij sono giocatori giovani ma già nel pieno della maturità. Il gruppo a disposizione di Inzaghi mi sembra coeso, anche Immobile è fondamentale e spero che anche Felipe Anderson riesca a tirar fuori tutto quello che ha.”
Come valuti la difesa della Lazio, anche alla luce della partenza di Hoedt? “Hoedt è stato preso da svincolato, nessuno lo conosceva ed è diventato un uomo mercato, dunque si tratta di una grandissima intuizione di Tare. La difesa della Lazio è solida, può contare su un leader come De Vrij, giocatori come Wallace e Bastos che magari non impostano l’azione da dietro in maniera elegante come l’olandese, ma rappresentano elementi molto solidi anche fisicamente.”
Sabato Spagna-Italia sarà una sfida decisiva per l’accesso a Russia 2018. Gli azzurri possono compiere l’impresa? “Ventura sta lanciando molti i giovani, impostando dunque una gestione coraggiosa. Immobile, Insigne e Belotti sono ormai colonne di questa Nazionale, la difesa è rimasta col blocco storico ma il CT ha avuto comunque il coraggio di cambiare, prendendosi anche il suo tempo per ottenere dei risultati. Il coraggio di rivoluzionare la mentalità italiana dando maggiore spazio ai giovani merita un plauso. Con la Spagna sarà dura perché obiettivamente c’è differenza tecnica, gli iberici hanno sempre dimostrato qualcosa in più ma in queste occasioni viene fuori il carattere degli italiani, potrà essere l’occasione per alcuni ragazzi per consacrarsi in azzurro.”
Allenando il Trapani in Serie C, quali sono le risorse che possono arrivare nel grande calcio dalla terza serie? “Molto spesso le difficoltà sono economiche, mancano a volte le risorse per consolidare realtà e piazze che sulla carta sarebbero anche importanti. In Serie C è importante trovare il giusto mix tra l’obiettivo di valorizzare e lanciare i giovani e l’obiettivo agonistico per finire in alto in classifica il campionato. Credo che sia un torneo molto formativo, dove un allenatore che vuole fare calcio trova le condizioni ideali per farlo. A Trapani per me è stato così, sono rimasto qui dopo lo scorso anno perché ho trovato delle persone che mi hanno permesso di fare il mio lavoro con serietà. Ho iniziato un percorso e vorrei chiuderlo al meglio, la scelta è stata mia perché ho trovato le condizioni ideali.”