di Fabio BELLI

Una vittoria di cuore, di bravura, un gol da top player di Milinkovic-Savic. Quello che era mancato contro la Spal, mentre quello che si era visto già è sotto gli occhi di tutti. Lazio senza regia, senza attaccanti veloci, un cantiere aperto ma anche un gruppo vero, capace di vincere su un campo che a inizio stagione, con Maran che prepara la squadra per partire a razzo, è sempre complicatissimo. E poco male se il gol è arrivato in extremis: la giusta ricompensa per la sconfitta del gennaio scorso, beffa assoluta, contro il Chievo.




FORMAZIONI – Sul mercato tutto tace, e Inzaghi si affida all’usato sicuro con la formazione titolare della Supercoppa. Palombi torna in panchina e Lucas Leiva torna a centrocampo, nel Chievo Inglese (match winner della sfida dell’anno scorso all’Olimpico) e Pucciarelli fanno coppia in avanti col sostegno di Birsa, out Meggiorini.




IRROMPE IMMOBILE – La Lazio parte con un buon atteggiamento, prova a far passare il gioco sulle fasce anche se il primo brivido lo regala Inglese, non arrivando d’un soffio su un pallone vagante davanti Strakosha. All’11’, Luis Alberto calcia bene a rientrare un calcio d’angolo che vede Sorrentino andare a vuoto: ne approfitta Ciro Immobile che irrompe di testa e trova il primo gol in campionato dopo la doppietta siglata alla Juventus in Supercoppa.




PUCCIARELLI ROVINA TUTTO – La Lazio a questo punto prova a controllare e ad attendere l’opportunità giusta per ripartire, ma resta troppo schiacciata nella propria metà campo. Al 33′ un guizzo di Immobile permette al centravanti laziale di saltare anche Sorrentino, ma il pallone viene trascinato fuori. Sfuma una grande occasione e il Chievo ne approfitta. Al 34′ batti e ribatti in area laziale, un rinvio di Wallace finisce sulla pancia di Inglese e diventa un assist involontario per Pucciarelli, che a tu per tu con Strakosha non può sbagliare. La Lazio accusa il colpo e il Chievo al 37′ sfiora il vantaggio: punizione di Birsa e colpo di testa di Castro, Strakosha salva la situazione. Il primo tempo si chiude con una conclusione velenosa di Luis Alberto che non centra però il bersaglio.




DIFFICOLTA’ AL BENTEGODI – Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo, con la Lazio che non riesce a sfondare. L’impressione è che oltre alle fondamentali frecce d’attacco, manchi anche un regista. Scaramucce da una parte e dall’altra, al 5′ ci prova Immobile di testa, all’8′ Birsa impegna severamente Strakosha che toglie la palla dall’angolino basso. Dopo un’ora di gioco un opaco Lucas Leiva e Lulic lasciano spazio a Caicedo e Lukaku. Al 23′ Basta cerca la conclusione centrando l’esterno della rete, al 25′ Inglese di testa non manca di molto il bersaglio.




FULMINE MILINKOVIC-SAVIC – Finalmente Milinkovic-Savic entra in partita, cercando di ravvivare una manovra offensiva a dir poco abulica. E scodella un pallone perfetto per Immobile, che finisce a tu per tu con Sorrentino mancando però clamorosamente il bersaglio. Un’occasione clamorosa, ma come detto il serbo si è acceso e al 44′ lancia la sua saetta: sinistro micidiale a girare, Sorrentino non può proprio arrivarci. Un gol pazzesco, come pazzesca è l’esultanza di Inzaghi, che crede nel suo gruppo più di ogni altra cosa: questi tre punti d’oro siano il viatico per permettergli di lavorare con una squadra completa dal 1 settembre.




IL TABELLINO

CHIEVOVERONA – LAZIO 1-2

MARCATORI: 11′ Immobile (L), 34′ Pucciarelli (C), 89′ Milinkovic (L)

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli (75′ Cesar), Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pucciarelli (80′ Garritano), Inglese (84′ Pellissier). A disp. Pavoni, Seculin, Bani, Jaroszynski, Bastien, Depaoli, Rigoni, Leris, Vignato. All. Rolando Maran

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta (80′ Marusic), Parolo, Leiva (59′ Caicedo), Lulic (59′ Lukaku); Milinkovic, Luis Alberto; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Bastos, Luiz Felipe, Crecco, Di Gennaro, Murgia, Palombi. All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Manganiello (sez. di Pinerolo).

Ass: Fiorito – Tolfo. IV: Ros. VAR: Giacomelli. AVAR: Giua.

Note. Ammoniti: 66′ Wallace (L), 67′ Birsa (C)

Recupero: 2′ pt; 4′ st.







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