di Giorgio BICOCCHI
Inutile girarci attorno. La Lazio, estratta come testa di serie numero uno e dunque con la possibilità di giocare in casa ottavi e quarti di finale in gara unica, nonché l’eventuale partita di ritorno delle semifinali, strizza l’occhio, eccome, al tabellone della prossima Coppa Italia.
Non abbiamo ancora digerito l’infausto esito della ultime due finali disputate. Soprattutto la partita del maggio del 2015, con quell’incredibile doppio palo colto da Djordjevic nel primo tempo supplementare contro la Juve. Ma ora, dal prossimo dicembre, torneremo a dare l’assalto alla coccarda tricolore.
Bologna o Spal all’Olimpico negli ottavi, a meno che qualche squadra di B o di Lega Pro non elimini maldestramente le due formazioni emiliane, e qualora avanzassimo nel tabellone, ecco la probabile Fiorentina nei quarti, sempre in gara secca e sempre nel nostro stadio.
Poi, in una auspicata semifinale, con il vantaggio di disputare la gara di ritorno in casa, alte possibilità di incontrare Milan o Inter, stando a ciò che dovrebbe favorire il tabellone. Che invece, nella parte alta, proporrà a rotazione gli scontri fraticidi tra Juve, Roma e Napoli.
E’ il fascino della Coppa Italia. Quella che, dopo due finali perdute, vorremmo davvero riposizionare in bacheca. Per la settima volta…
(Fonte: sslazio.org)