Oliviero Garlini, che in maglia biancazzurra nel 1985/86 fu capocannoniere della serie cadetta, è intervenuto ha parlato sulle frequenzei di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole:
“I nostri ritiri erano molto duri: si basavano soprattutto sulla preparazione fisica. Nelle sedute mattutine, soprattutto, si lavorava molto. L’importante è allenarsi con serenità e con la coesione del gruppo, altrimenti si rischia d’incorrere in alcuni problemi nell’arco della stagione sportiva. In questo periodo dell’anno, ogni calciatore deve farsi trovare pronto in vista della stagione futura.
La Lazio nel 2017/18 dovrà far fronte a tre competizioni, sarebbe bello veder la squadra biancazzurra lottare durante tutta la stagione. L’Europa League sarà molto difficile per la formazione di mister Inzaghi. Tutti i calciatori giovani avranno voglia di mettersi in mostra per dimostrare di poter giocare nella Prima Squadra della Capitale. Quest’ultimi dovranno esser aiutati dai calciatori più esperti tra quelli presenti in rosa.
Inzaghi conosce molto bene i suoi giocatori e, soprattutto, quelli che ha allenato nel Settore Giovanile. Quest’ultimo sta crescendo ed i giocatori provenienti dalla Primavera possono essere utili anche in prima squadra. Inzaghi dovrà esser aiutato ancora una volta dai suoi calciatori: la squadra può far bene sia in campionato che in Europa League. I biancocelesti dovranno dimostrare una mentalità europea”.
(Fonte: sslazio.it)