Claudio Lotito ha chiarito le proprie intenzioni in relazione all’imminente Assemblea Elettiva della Lega di Serie B. Lo ha fatto direttamente sulle colonne de “Il Mattino” di Napoli:
“Se dovessi ricoprire ruoli istituzionali in termini formali e sostanziali sarei costretto a cedere. Sono sempre stato molto chiaro nella mia vita. Non amo i sotterfugi. In quel caso per me la Salernitana sarebbe un capitolo chiuso.”
“Se lascerebbe anche Mezzaroma? Non credo, ma di questo non abbiamo parlato. Sono nelle condizioni di potere eventualmente ricoprire gli incarichi istituzionali a norma di statuto, formalmente non sono presidente e neppure amministratore delegato della Salernitana. Si tratta di capire e di fare una scelta tra l’interesse collettivo e il personale. Non è facile. Se vuoi fare crescere il sistema però sei costretto a fare delle rinunce. Sofferte.”
“Parlo di posizioni personali che non sono solo materiali, ma affettive ed empatiche. Parlo di un problema globale, mentale e affettivo. Da presidente di Lega non potrei certo andare a vedere solo la Salernitana, ma tutte le squadre di B. Nell’interesse collettivo. Purtroppo alle volte nella vita bisogna anche avere la capacità di rinunciare.”
“E’ un’iniziativa che non è partita da me, ma da alcuni miei colleghi che hanno ipotizzato l’idea della mia candidatura: io ho dato una disponibilità di massima per spirito di servizio. Esclusivamente per il sistema calcio che non si regge più in piedi e non certo per me o per i miei interessi. Anzi”.