Moreno Mannini, ex bandiera della Sampdoria, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air nella settimana che porterà alla sfida tra la Lazio e i blucerchiati.
Che impressione ti ha fatto la Lazio di Simone Inzaghi? “Mi piace moltissimo, credo sia la squadra che con il Napoli sta giocando il miglior calcio in Italia. Ha vinto il derby con grande merito soprattutto dimostrando di saper produrre un grande gioco.”
Quali sono i meriti specifici del tecnico biancazzurro: “Ha saputo creare un gran bel gruppo, i giocatori sono davvero molto affiatati. In estate i tifosi laziali si aspettavano un nome più altisonante in panchina, lui ha avuto la capacità di dimostrare anche agli scettici la sua bravura e merita tutte le gioie e le soddisfazioni che stanno arrivando.”
Quanto può contare per Inzaghi l’aver vissuto un ciclo vincente da calciatore? “E’ un’esperienza vissuta importante, che può essere trasmessa ai calciatore. Inzaghi sa bene come deve comportarsi con i suoi giocatori perché ha passato personalmente tutti i momenti che un ragazzo in campo può vivere, per giunta nello stesso ambiente della Lazio. Un bagaglio d’esperienza fondamentale.”
Che Sampdoria scenderà in campo domenica all’Olimpico? “E’ una squadra difficile da affrontare, sa giocare un gran calcio e Giampaolo dal canto suo sta facendo un ottimo lavoro. I blucerchiati hanno il vantaggio di non avere la pressione della classifica, i genovesi potranno fare il loro gioco anche se l’assenza di Schick potrebbe essere pesante nella fase offensiva.”
Da ex terzino, un parere sugli esterni difensivi della Lazio Basta, Lukaku e Radu: “Sicuramente la classifica dà ragione al loro utilizzo e alle loro prestazioni. Per produrre questo calcio e sfoggiare questi numeri, vuol dire che la Lazio può contare su una difesa che sta facendo il suo lavoro egregiamente. Basta è stato poi protagonista anche con il gol nel derby, una straordinaria soddisfazione.”
Su Ciro Immobile: “Io dico sempre che sono i numeri a parlare per un giocatore, le esperienze all’estero avevano fatto passare quasi come casuale l’anno da capocannoniere al Torino, invece il valore di un giocatore si vede sul lungo termine e credo che Immobile si stia prendendo rivincite importantissime sia con la maglia della Lazio, sia con la maglia della Nazionale.”
Qual è il giocatore della Lazio che sceglieresti per portarlo nella tua squadra ideale? “Sicuramente Parolo perché è un giocatore che a volte si vede poco in campo ma in realtà svolge un lavoro sempre fondamentale, senza risparmiarsi mai.”
Oggi la Juventus tornerà in campo in Champions: può arrivare in fondo? “Io la vedo addirittura come favorita nella competizione, ha la difesa migliore anche in Europa e credo sia la squadra più solida e pronta per alzare al cielo la coppa. Non vedo molti punti deboli in una squadra che anche in attacco può sfoggiare talenti impressionanti e in porta vanta il miglior numero uno del mondo.”
Sulla crisi delle milanesi: “Credo sia l’Inter ad aver deluso di più, perché nelle potenzialità era sicuramente superiore al Milan sin dall’inizio della stagione, poi molte cose non hanno funzionato. I rossoneri hanno chiuso un ciclo ed ora dovranno provare a tornare ai massimi livelli, ma la squadra attuale non era all’altezza del blasone storico del club.”
Per il secondo posto chi la spunterà? “Se dovessi pensare psicologicamente alle condizioni delle due squadre direi il Napoli, quando la squadra di Sarri è al massimo è difficilissima da battere. La squadra di Spalletti paga la fatica fatta negli scontri diretti, è in un momento decisamente peggiore rispetto ai partenopei e nelle prossime due partite contro Milan e Juventus dovranno dimostrare di avere una grande forza di reazione.”