Giuliano Giannichedda è intervenuto nella trasmissione radiofonica “Laziali On Air“, in onda dalle 10 alle 13, dal lunedì al sabato, sugli 88.100 FM di Elleradio.
Sul derby di domenica: “Si arriva a questo derby con due squadre che vivono due stati d’animo diversi. La Lazio avrà il vantaggio di giocarselo senza assilli. I risultati di domenica scorsa l’hanno messa in condizione di potersi giocare il match nelle condizioni ideali. La Roma invece, dopo aver visto sfumare quasi tutti i propri obiettivi stagionali, dovrà giocare per vincere, ma sono sicuro che penserà ancora all’eliminazione subìta in Coppa Italia“.
Su Simone Inzaghi: “Sono molto contento per lui. Sta facendo benissimo. Francamente me lo aspettavo. Quando giocavamo insieme lo chiamavo ‘Almanacco’. Conosceva e conosce tutti i giocatori, è un ragazzo che vive per il calcio e sta raccogliendo i frutti di un ottimo lavoro“.
Su Peruzzi: “Il suo ingresso in società è stato fondamentale per la crescita del gruppo. Mi viene in mente il caso Keita. Lui è stato fondamentale nella vicenda. Angelo è una persona eccezionale e credo che debba essere un punto fermo per ancora tanti anni“.
Sul centrocampo della Lazio: “Da ex collega di reparto faccio i complimenti agli attuali interpreti. Parolo, Biglia e Milinkovic compongono un centrocampo di quantità e qualità, come ce ne sono pochi in Italia. Mi fa molto piacere che la società abbia rinnovato il contratto al talento serbo. Per me è un campione vero, uno che tra qualche tempo sarà tra i primi tre al mondo“.
Sulla finale di Coppa Italia contro la Juventus: “La Juventus di quest’anno è una corazzata quasi invincibile. Sulla partita secca però chiunque è battibile. Se la Lazio riuscisse a fornire una prestazione di altissimo livello, come ad esempio fatto nel derby di andata di Coppa Italia contro la Roma, potrebbe riuscire nell’impresa di batterla“.