di Fabio BELLI
Una settimana di euforia, ma pagata anche con tante, tante assenze. Senza tre titolari inamovibili e l’assenza reiterata di Marchetti, la Lazio non ce la fa a tenere vivo il sogno Champions. Il Napoli non deve far nulla, solo sfruttare gli errori di un avversario stanco e svagato, che può nutrire solo il rimpianto di non aver potuto giocare la partita decisiva per il terzo posto con tutti i suoi effettivi. Oltre ai gol ai confini della realtà sbagliati nel secondo tempo, che potevano sicuramente tenere viva la partita.
FORMAZIONI – Tante defezioni per Inzaghi, per giunta tutte pesantissime. Oltre al lungodegente Marchetti, dal derby escono ko De Vrij, Biglia e Lulic, con gli ultimi due che non ce la fanno neanche per la panchina. Inzaghi conferma la difesa a tre con Wallace, Bastos e il ritorno di Radu. A centrocampo, dopo quello di Coppa Italia a Milano, altro big match da titolare per Murgia. Confermato Lukaku, in avanti Milinkovic-Savic e Felipe Anderson supportano Immobile. Nel Napoli tridente col “falso nueve” con Mertens, Callejon e Insigne. A centrocampo Jorginho e Allan preferiti a Diawara, in difesa sull’out di sinistra c’è Strinic e non Ghoulam.
LAZIO COMPATTA E POI BEFFATA – Possesso palla prolungato nei primi minuti di gioco da parte del Napoli, ma la prima grande occasione è della Lazio: affondo di Felipe Anderson in stile derby contro Fazio, perfetto cross per Milinkovic-Savic che al volo trova la deviazione di Koulibaly che per poco non beffa Reina. Allo scoccare del 13′ copione simile sulla fascia opposta, con Lukaku che grazie alla sua velocità riesce a recuperare un pallone d’oro e lo serve ancora a Milinkovic-Savic, che dal limite dell’area calcia un pallone facile da controllare per Reina. Le iniziative del Napoli si infrangono sistematicamente ai sedici metri: Wallace è straordinario in spaccata su un filtrante in area, ma poi spreca un pallone che innesca Hamsik, cross teso che scavalca Strakosha e permette a Callejon di realizzare il più facile dei tap-in.
INSIGNE SPRECA IL KO – Prima reazione della Lazio alla mezz’ora con Felipe Anderson che scalda i guantoni di Reina, pur sotto lo stretto controllo dei centrali partenopei. 2′ dopo Immobile verticalizza per Lukaku che viene anticipato in uscita bassa da Reina. Il Napoli controlla bene ma anche alla Lazio gli spazi non mancano: Immobile per poco non trova l’eurogol portandosi a spasso Reina, ma al 42′ ancora una leggerezza di Wallace porta in Napoli in contropiede e Insigne a tu per tu davanti a Strakosha, ma l’attaccante azzurro spreca clamorosamente.
INSIGNE SHOCK, KEITA FLOP – Il copione non cambia nel secondo tempo. Il Napoli si muove bene tra gli spazi e Hamsik impegna severamente Strakosha dalla distanza. Al 6′ la Lazio reclama per un intervento falloso di Allan su Immobile non sanzionato dall’arbitro Irrati. Sugli sviluppi dell’azione, tra Bastos e Strakosha si infila Insigne che stavolta non sbaglia. Doppio cambio per Inzaghi con Hoedt e Keita che sostituiscono Bastos e Murgia, e il senegalese trova subito il varco per accorciare le distanze, sbagliando clamorosamente l’appoggio davanti a Reina. Troppa sufficienza, e sugli sviluppi dell’azione Felipe Anderson non inquadra la porta.
PATRIC SPRECA TUTTO – La Lazio sale decisamente di tono, con l’ingresso di Keita che porta come al solito una scossa offensiva importante. Prima c’è una grande risposta di Reina su una conclusione a girare del senegalese, poi il portiere spagnolo salva tutto su Patric, che a sua volta aveva rilevato Basta. Ma l’occasione, enorme, per la Lazio arriva al 26′, con Keita che brucia tutti sulla sinistra e mette un pallone d’oro al centro. Lukaku lo svirgola, poi Patric a porta vuota si fa murare clamorosamente la conclusione da Insigne sulla linea di porta.
SI CHIUDE CON IL TRIS – E’ l’errore che idealmente chiude una partita che pure la Lazio sembrava aver dato l’impressione di avere la forza di riaprire. Milinkovic-Savic cerca l’eurogol dalla distanza ma non ha fortuna, il Napoli nel frattempo può sfruttare ampi spazi in contropiede e al 40′ Zielinski non riesce a battere Strakosha. Dopo 4′ di recupero la partita si chiude con l’ultimo sussulto della rete di Insigne, dopo una perfetta triangolazione con Callejon e Milik: troppi sbagli, troppe assenze per una Lazio che deve prendere da monito questa partita. Il ritorno in Europa League, sempre più che mai possibile, dovrà portare rinforzi per una rosa di grande qualità, ma che anche quest’anno ha sempre sofferto il, per fortuna raro, doppio impegno settimanale.
IL TABELLINO
LAZIO-NAPOLI 0-2
Marcatori: 26′ Callejon (N), 51′ Insigne (N), 93′ Insigne (N)
LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos (52′ Hoedt), Wallace, Radu; Basta (59′ Patric), Parolo, Murgia (51′ Keita), Lukaku; Felipe Anderson, Milinkovic; Immobile. A disp. Vargic, Adamonis, Crecco, Cardoselli, Lombardi, Luis Alberto, Tounkara, Djordjevic. All. Simone Inzaghi
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik (79′ Rog); Callejon (74′ Zielinski), Mertens (83′ Milik), Insigne. A disp. Rafael, Sepe, Chiriches, Maggio, Maksimovic, Ghoulam, Diawara, Leandrinho, Pavoletti. All. Maurizio Sarri
Arbitro: Irrati (sez. Pistoia).
Ass: Meli-Crispo. IV: Passeri. Add: Mazzoleni-Calvarese
NOTE. Ammoniti: 20′ Bastos (L), 54′ Milinkovic (L), 74′ Allan (N), 85′ Zielinski (N), 86′ Hysaj (N), 89′ Patric (L) Recupero: 1′ pt; 4′ st.