Ex tecnico biancazzurro alla fine degli anni ottanta, Beppe Materazzi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, per parlare della brillante vittoria della Lazio di sabato scorso in casa dell’Empoli e del momento della squadra di Inzaghi, in piena corsa per l’Europa.
La vittoria di Empoli ha permesso alla Lazio di rilanciarsi. Le piace la Lazio di Simone Inzaghi? “Innanzitutto penso che Simone sia abbastanza arrabbiato per come si è evoluta la partita, con la squadra incapace di concretizzare sette-otto palle gol, come già era successo in passato contro Bologna, Chievo e Milan. La Lazio è sicuramente una bella realtà di questo campionato, capace di produrre un gioco molto piacevole. Se fosse più cinica vedremmo costantemente una squadra come il Pescara di ieri, capace di tramutare in gol ogni singola occasione.”
In Serie A sono in otto a lottare per sei posti europei: chi potrebbe spuntarla? “Al momento l’Atalanta potrebbe sparigliare le carte, è una splendida realtà sospinta da un ambiente entusiasta. Sicuramente la Juventus al momento è fuori concorso, è una squadra che sa stupire con le giocate dei suoi campioni ma sa anche essere operaia. Per il resto è tutto aperto e nel discorso è inserita pienamente anche la Lazio, che sta gettando le basi per un futuro sicuramente florido anche grazie ai tanti giovani talenti lanciati in questa stagione.”
Su Immobile: “Gli vanno fatti tanti auguri per il compleanno che festeggia oggi ma soprattutto grandi ringraziamenti per l’impegno e la generosità che sa mettere in campo. Non è un killer assoluto da area di rigore, di quelli che segnano ad ogni palla gol, ma se avesse la freddezza di un Klose o di un Higuain la Lazio avrebbe un attaccante capace di trascinarla almeno al secondo posto.”
Immobile è più un numero nove o un numero undici che agirebbe meglio al fianco di un centravanti puro? “Giocando con un profilo come Belotti o Klose potrebbe fare senza problemi la seconda punta, sa fare un gran movimento ma nel 4-3-3 della Lazio lui è l’unico che può fare la punta centrale. Sicuramente è un calciatore che si può adattare a diversi moduli.”
Felipe Anderson sembra stia trovando un’intesa crescente con Simone Inzaghi: “Il brasiliano è un giocatore che da metà campo in su ha grandi qualità, ma per essere davvero completo deve essere capace di fare entrambe le fasi a livello offensivo e difensivo. Sicuramente quest’anno sta trovando una grande continuità, pur non giocando sempre al massimo ma comunque sempre al di sopra della sufficienza.”
Keita sembra invece sempre sospeso tra le sue grandi potenzialità e bizze caratteriali: un giocatore del genere va tenuto a tutti i costi o si può cedere di fronte a una grande offerta? “I problemi caratteriali di Keita sono diventati un po’ un luogo comune, probabilmente in passato il senegalese ha avuto atteggiamenti non consoni a quelli di un professionista, ma ormai da diverso tempo mi sembra si sia rimesso in riga. Riguardo una cessione, anche la Juventus ha ceduto Pogba: al giorno d’oggi nessuno è più incedibile, bisogna sempre valutare le offerte e la capacità che si ha di sostituire elementi così importanti.”
Ora ci sono i derby di Coppa Italia all’orizzonte: nella doppia sfida come parte la Lazio a livello di pronostico? “Come dissi qualche anno fa, noi sappiamo chi andiamo a incontrare, loro non molto. E’ una partita aperta come tutti i derby e le motivazioni faranno la differenza: entrambe le squadre stanno esprimendo un buon calcio, saranno due sfide sicuramente da assaporare tra due squadre che fanno gioco prima ancora di pensare al risultato.“