di Alessandro DE CAROLIS

Risultati rocamboleschi, pazzi ed inaspettati. Ecco come definire questa 22° giornata di serie A. Delle “big” solo Juventus ed Inter portano a casa i tre punti mentre cadono a sorpresa Lazio, Roma e Milan e frena bruscamente il Napoli. Un campionato fino alla settimana scorsa aperto e combattuto sembra ora già quasi compromesso. È la Juventus quest’oggi a sorridere iniziando la corsa al titolo distaccando in un solo colpo le due rivali più accreditate (Roma e Napoli). In attesa di Juventus – Inter della prossima settimana, partita che può dire molto sul corso del campionato, gli scenari sui vari piazzamenti sembrano già quasi delineati. Parlando dello scudetto pare proprio che ad oggi non ci sia ancora un “anti Juve” visto che Roma e Napoli sono cadute nel momento migliore contro avversari decisamente alla portata. Le squadre di Spalletti e Sarri sembrano destinate a ripetere le sorti del campionato scorso facendo del 2°posto il “mini scudetto”. I giallorossi dopo tre partite vinte 1-0, in cui dimostravano una forte solidità e concretezza, con la Sampdoria sono tornati a non saper gestire il risultato (per ben due volte). Partita contestata da molti per le decisioni arbitrali (punizione di Muriel e il non rigore di Dzeko) ma anche per l’assetto tattico visti gli orrori difensivi fatti da Bruno Peres e Vermaelen. I partenopei invece frenano la corsa allo scudetto mancando pure l’aggancio al 2° posto fallendo un partita che sulla carta era quasi scontata.

In casa Sarri & Co. avevano numeri da record, parliamo di 22 partite casalinghe con 26 gol. Una macchina da gol che ieri si è inceppata forse gelata a freddo dal gol di Nestorovski al 6’. Il fatto che ci sia voluta un’ora per aspettare il pareggio (Mertens al 66’) è la dimostrazione di un Napoli che non ha saputo essere brillante e spietato come al solito. Un Napoli che ancora una volta perde punti contro una delle “piccole”. Per la zona Champions ecco invece che entra a sorpresa l’Inter. La squadra prima dell’arrivo di Pioli sembrava ormai condannata ad un’annata fuori dall’Europa, ma il nuovo tecnico nerazzurro ha portato un filotto di sette partite vinte consecutive che hanno ribaltato le ambizioni dell’ambiente.

È un Inter che gioca bene e si diverte: sembra di ammirare la Lazio di Pioli di due anni fa. Icardi è tornato al gol in maniera decisiva, ma il vero asso nella manica è Peresic visto che il croato a suon di gol e assist ha contribuito in maniera decisiva alla rimonta in campionato. Inter che sorpassa una Lazio che dal sogno Champions (3°posto) ora deve concentrarsi sull’Europa League (4°-5°posto). Un piazzamento Europa che la squadra di mister Inzaghi deve difendere con le unghie e con i denti dopo lo sfortunato scivolone col Chievo. La sfortuna e un Sorrentino in stato di grazia hanno tolto una vittoria che serviva come il pane dopo la sconfitta con la Juventus. Una Lazio che deve guardarsi da squadre come Milan, Fiorentina, Torino e Atalanta. Cinque squadre per due posti (tre se si aspetta la vincente della Coppa Italia) quindi sarà una battaglia fino all’ultima giornata. Il Milan dimostra di attraversare la sua mini crisi cadendo alla Dacia Arena, la Fiorentina è stata fermata in casa da un Genoa indomito e caparbio, mentre Torino e Atalanta si sono divisi la posta in palio portando a casa un pareggio forse più utile alla Dea. I granata infatti ancora non hanno vinto in questo 2017 mentre Gasperini continua così a far sognare i suoi tifosi. Di certo anche in zona retrocessione nulla sembra così deciso come ormai si pensava. Il Crotone ottiene i tre punti dilagando in casa con l’Empoli, mentre il Palermo ottiene un punto d’oro col Napoli che neanche i migliori bookmakers quotavano. Solo il Pescara sembra non dare segnali di svolta scivolando così sempre più verso il baratro della Serie B. Un campionato in via di evoluzione ma che già nelle prossime settimane darà segnali importanti e quasi decisivi.

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