di Daniela BONFA’
Il direttore responsabile di Laziostory.it, Fabio Belli, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali on Air per commentare la sconfitta della Lazio a Milano contro l’Inter, che ha chiuso una seconda metà di 2016 comunque positiva per i biancazzurri.
“Non bisogna fare drammi, ma è chiaro che la squadra soffra l’urto con le partite di livello. Prima della partita con l’Inter si è parlato quasi esclusivamente di rinnovi contrattuali, da Keita a Biglia e De Vrij: sono tutti naufragati in campo, l’olandese su Icardi si è dimostrato costantemente in ritardo, figuriamoci cosa accadrebbe contro gli attaccanti di Liga e Premier. Biglia ancora una volta non è stato leader: in generale dopo una vittoria si dovrebbe piantarla di tirarsela da top player, ci sono giocatori giovani che devono migliorare ancora molto e un pizzico di umiltà in più non guasterebbe.”
“Ciò non toglie che la squadra è ancora incompleta per puntare ai massimi livelli. Inutile mandare Tare prima delle partite in TV a dire sempre le stesse cose. Possiamo aspettare Kishna e Luis Alberto quanto ci pare, ma in avanti la coperta è corta e servono innesti. Immobile ha smesso di segnare anche perché deve giocare sempre e solo lui, spendendo moltissimo. Avere avuto le trasferte a San Siro nei turni infrasettimanali è stato penalizzante perché la rosa, di ottimo livello tra i titolari, non ha i ricambi per far tirare il fiato ai big.”
“Non bisogna però commettere ora il solito errore di passare dall’esaltazione alla depressione. La Lazio è questa, se battesse il Crotone (senza Felipe e Keita ci sarà da sudare) girerebbe a 37, eccezionale. Sono agnostico e non credo nei miracoli: credo invece in Inzaghi e sul fatto che Bielsa abbia fatto una figuraccia nel valutare addirittura come impossibile il lavoro con questa rosa. L’argentino lavora a modo suo e avrebbe portato qualità caratteriali importanti, ma sicuramente il campo sta dando torto al suo estremismo. La società però ha pagato la pessima tempistica e le brutte figure estive con una sottovalutazione generale della squadra. La Lazio può continuare a far bene ma a gennaio deve muoversi, altrimenti vedremo sempre lo stesso film. Servono innesti mirati: assurdo sentir parlare di Depay. Secondo voi è plausibile cercare un sostituto di Keita, che non si riuscirebbe a trattenere perché chiede due milioni e mezzo, in un giocatore che ne guadagna cinque e mezzo?”