Lorenzo Minotti è intervenuti sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “Laziali on Air“. Ex calciatore del Parma degli anni d’oro e oggi telecronista di Sky, ha fatto il punto sulla Lazio partendo dalla trasferta di Torino.
Che impressione ha fatto la Lazio in questo inizio di campionato? “Anche a Torino l’atteggiamento della Lazio è stato propositivo e coraggioso. La squadra di Inzaghi sul piano dell’intensità ha tenuto testa al Toro che in questo momento ha mentalità e quailtà per giocare partite di grande valore. Credo che la Lazio sia destinata a fare delle buone cose in questa stagione.“
Immobile è partito alla grande in questa stagione. Può diventare un punto di riferimento della Lazio e della Nazionale? “Credo che Immobile sia un giocatore che non scopriamo certo oggi, ha grandi qualità e mi piace molto per la generosità e la capacità di muoversi sul fronte d’attacco. Può ritagliarsi spazi importanti in campionato e in Nazionale, senza dubbio.“
Senza De Vrij a quali problemi va incontro la Lazio? “Sicuramente De Vrij rappresenta un punto di riferimento per tutta la retroguardia, purtroppo in questo momento è sempre alle prese con qualche problema fisico. Hoedt mi sembra un giocatore di grande prospettiva, non ho mai visto dal vivo Bastos mentre Basta e Radu ormai si conoscono e rappresentano una garanzia, così come Lulic quando viene abbassato. Mi sembra comunque si possa dire che la Lazio possa fare affidamento su un buon numero di alternative nel reparto difensivo.“
Il campionato sta proponendo le prime sorpresa. Dalle emozioni di Milan-Juventus agli alti e bassi di Napoli, Inter e Roma. “Le aspettative del campionato sono sempre le stesse, la Juventus è nettamente più forte anche se quest’anno terrà in grande considerazione l’Europa e potrebbe avere qualche battuta a vuoto in campionato. All spalle dei bianconeri vedo Napoli e Roma e poi una bella lotta per l’Europa League, col Milan che è sicuramente tornato competitivo con Montella che sta lavorando bene ed ha creato un buon mix tra giovani ed esperti. La grande delusione di questo momento è l’Inter, in un momento di grande confusione tattica, tecnica e societaria.“